Femke Bol è il volto degli Europei di Atletica

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Di Maria Laura Scifo

La scorsa è stata una settimana intensa ma ricca di avvenimenti dal punto di vista sportivo. Si sono infatti svolti i campionati europei di diverse discipline, compresa l’atletica leggera. A Monaco di Baviera non sono mancate le stelle e le grandi prestazioni, ma se si dovesse scegliere un protagonista o una protagonista assoluta della rassegna, quella persona potrebbe rispondere ad un solo nome e cognome. Si tratta infatti di Femke Bol. L’atleta olandese ha chiuso la sua rassegna con ben tre ori e ha mostrato veramente a tutti il proprio amore per questo sport una volta di più.

Femke Bol ha fatto un’impresa fuori dall’ordinario

Femke Bol vittoriosa nella staffetta 4×400 con l’Olanda Foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo FIDAL

L’impresa che Femke Bol ha portato a termine non era mai riuscita a nessuno, anche perché in pochi hanno avuto quella più che sana ‘follia’ di provarla. La specialità dell’atleta olandese sono i 400m ostacoli, distanza sulla quale si è ampiamente distinta anche ai mondiali di Eugene, chiudendo dietro solo all’extraterrestre Sidney McLaughlin (attuale detentrice del record del mondo nella disciplina). Come però ha ampiamente dimostrato nel corso della sua giovane carriera, a Femke Bol piacciono parecchio le sfide e appena ne ha avuto l’opportunità ne ha intrapreso una nuova. La 22enne ha infatti deciso di tentare una doppietta storica, misurandosi con le avversarie anche sui 400 piani. Il tutto con la sua solita tranquillità, come riferito nel suo post su Instagram alla vigilia dei campionati: “Sono veramente eccitata di poter correre i 400m e i 400 ostacoli ai Campionati Europei! Sarà una settimana dura, ma sono pronta per la sfida”.

A posteriori si può dire che la scelta sia stata più che azzeccata e di medaglie ne sono arrivate addirittura tre. La prima sui 400m: dopo aver dominato la sua semifinale, nell’atto conclusivo ha chiuso con uno strapotere ancora maggiore grazie al tempo di 49’’44. Per chiarire la situazione, si è trattato del terzo tempo mondiale dell’anno, dietro solo alla Miller-Uibo campionessa iridata, miglior prestazione europea dell’anno e nuovo record olandese. Insomma, il viaggio di Bol è iniziato letteralmente con il botto, ma era appunto solamente al principio.

Dopo i 400 piani, i suoi 400 ostacoli

Dopo la due giorni di 400m, l’atleta olandese è tornata nuovamente in pista, stavolta per i suoi 400 ostacoli. Anche in questo caso, stesso copione: semifinale vinta agevolmente e finale chiusa, il giorno successivo, davanti a tutte le altre con il tempo di 52’’67. Non è stato il suo miglior crono, ma si è comunque trattato del nuovo record dei campionati. Si pensi che l’ucraina Viktoriya Tkachuk, giunta seconda, ha concluso la sua gara in 54’’30. La mattina della finale dei 400 ostacoli, inoltre, le sue compagne di Nazionale si erano distinte nella staffetta 4×400, vincendo la propria batteria con il loro miglior tempo stagionale (3’25’’84) e guadagnandosi così un posto in finale. Di fatto hanno regalato a Femke Bol l’ultima ‘fatica’ dei campionati.

La staffetta 4×400 come ultima fatica

Un ultimo appuntamento a cui la 22enne non si è minimamente sottratta, regalando a se stessa e alla sua Nazione un’altra grandissima gioia. In sesta corsia la prima velocista del quartetto olandese, Eveline Saalberg, si è ben comportata rimanendo a stretto contatto con le altre due principali contendenti, ovvero Gran Bretagna e Polonia. Lieke Klaver ha provato a dare il primo stacco con la sua seconda frazione. Tra l’altro anche la stessa Klaver è stata protagonista su più distanza, avendo corso i 400m e i 200m. Ma soprattutto ha deciso di ‘sacrificarsi’ correndo la mattina del 19 nella batteria della 4×400 con l’Olanda, in modo da consentire la qualificazione alla finale e la sera è stata poi in grado di disputare la finale dei 200m, chiudendo tra l’altro al quinto posto con il gran tempo di 22’’88. La terza frazione ha visto Lisanne De Witte protagonista che si è dovuta battere con la belga Ponette e con la britannica Williams, entrambe autrici di una frazione davvero veloce. Per questo motivo si è arrivati al cambio con Femke Bol con l’Olanda virtualmente terza.

Bol è rimasta in scia di Gran Bretagna e Belgio per circa 250m, poi all’ingresso del rettilineo finale le ha prima riprese entrambe e poi superate. Da quel punto in poi, rimarrà in testa fino alla fine della gara. Il cronometro alla fine recita 3’20’’87, miglior tempo europeo della stagione e nuovo record Nazionale per l’Olanda. Non si può nemmeno dire che siano state le altre nazioni ad essere andate piano, perché la Polonia, seconda, ha fatto registrare il proprio stagionale. Stessa sorte per Gran Bretagna e Germania, rispettivamente terza e quinta, con il Belgio, quarto, che ha chiuso con il nuovo record nazionale.

L’annata di Femke Bol

In generale, oltre alle prestazioni di assoluto rilievo firmate da Bol in questi campionati, adornate dai tre ori, quello che fa impressione è la costanza dell’ostacolista. Quest’anno, finora, ha gareggiato per ben 27 volte tenendo in considerazione tutti i campionati e si appresta a farlo nuovamente. In mezzo ha messo anche il suo nome sul record del mondo dei 300 ostacoli che seppure sia una distanza spuria, vedere un 36’’86 fa sempre impressione. Per il resto sono arrivati due argenti ai mondiali di Eugene, uno nei 400 ostacoli e uno nella staffetta mista 4×400. A questi vanno aggiunti inoltre i due argenti ai mondiali indoor di Belgrado nei 400m e nella staffetta 4×400.

Insomma, un’annata da ricordare che però non può ancora dirsi conclusa dal momento che dovrebbe gareggiare almeno in altre due tappe di Diamond League, quelle svizzere di Losanna e Zurigo. Quel che è certo però è che intanto i campionati europei e l’Europa stessa non potevano trovare una rappresentante migliore per l’atletica. Come ha giustamente affermato l’European Athletics sui social, un’atleta Un-Bol-ievable ed è davvero bello potersi godere atleti così nel Vecchio Continente.

Maria Laura Scifo

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