Il marito di Alexandra Elena Mocanu, trovata priva di vita domenica pomeriggio, si è costituito alla polizia dopo una breve fuga in macchina. L’uomo era diretto in Albania ma è tornato indietro spinto dal fratello, ora si trova in carcere. Oggi l’autopsia. Sul corpo della donna sono state rinvenute ferite causate da un corpo contundente. L’uomo era già stato condannato ai domiciliari per maltrattamenti.
Avni Mecja si è costituito: è omicidio volontario aggravato
La polizia ha rintracciato Avni Mecja, il marito di Alexandra Elena Mocanu, barista trentacinquenne che era stata trovata priva di vita nella sua abitazione domenica pomeriggio. Dopo una breve fuga in macchina il marito si è costituito di sua volontà. Adesso si trova in carcere.
Avni Mecja era fuggito verso l’Albania, suo paese d’origine, intendendo prendere un volo da Treviso. Ha deciso di tornare indietro e costituirsi, probabilmente convinto dal fratello. La polizia ha disposto il fermo questa notte. Il corpo della donna era stato trovato avvolto in una coperta. Oggi l’autopsia, ma sono già stati trovate alcune ferite inferte con un oggetto contundente. L’uomo era già stato precedentemente condannato ai domiciliari per maltrattamenti. La Questura di Bolzano l’ha arrestato per omicidio volontario aggravato. Si attende la convalida del Gip.
Francesca De Fabrizio
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