Contenti a metà in casa Ferrari dopo l’ufficializzazione della pena commissionata alla Red Bull da parte della FIA. Dal Cavallino Rampante hanno fatto sapere, infatti, che la felicità per il rigore mostrato dalla Federazione è alterata dalla mancanza di una sanzione sulla riduzione del budget cap del 2023. Una mancanza, secondo la Rossa di Maranello, che non intaccherà minimamente la competitività delle vetture del Toro.
La Ferrari non è pienamente soddisfatta delle penalità commissionate alla Red Bull da parte della FIA
Ecco le parole, dette ai microfoni di Sky Sport, di Laurent Mekies, Racing Director della Ferrari:
“Ferrari ha messo come priorità che la FIA facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità. Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022“.
(Credit foto – Ferrari)
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