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Settembre 8, 2024, domenica

Feyenoord, da Tirana alla vetta della Eredivisie con la costante Roma

Dalla notte di Tirana saranno passati 323 giorni, con Roma e Feyenoord che si incontreranno di nuovo sul campo per i quarti di finale di Europa League. Tante cose sono cambiate nell’una e nell’altra squadra ma entrambe partono da due punti fermi: Mourinho sulla panchina della Roma, Slot su quella del Feyenoord. La Roma dello Special One che, rispetto alla finale vinta, potrà contare su uno Spinazzola in più e ha sostituito il suo diamante grezzo, che ha brillato nella notte di Tirana, Zaniolo con una Joya, Dybala. Il Feyenoord, invece, ha quasi completamente rivoluzionato la squadra, con molti volti nuovi.

Il nuovo Feyenoord dopo il calciomercato

(Credit foto – pagina Facebook Santiago Gimenez)

Rispetto alla squadra incontrata in finale, il Feyenoord ha visto lasciare Rotterdam ad alcuni dei protagonisti della cavalcata europea. Primo fra tutti Dessers, mattatore e capocannoniere della scorsa edizione, volato proprio in Italia alla Cremonese. Fari accesi sul Fayenoord anche dalla Premier che, con 55 milioni, ha portato via l’ala Sinisterra, il terzino Malacia ed il roccioso Senesi, difensore centrale. Per sostituirli sono arrivati Idrissi dal Siviglia, ala tecnica lo scorso anno al Cadice, Hancko, difensore centrale ex Sparta Praga, Timber, che condivide lo stesso ruolo di Hancko ma ha 3 anni in meno, e Santiago Gimenez, nuova punta centrale degli olandesi prelevato dal Cruz Azul, in Messico.

La fuga in campionato

Col 2-3 maturato nell’ultimo turno in casa dell’Ajax, il Feyenoord ha consolidato il primo posto allungando sulle inseguitrici. A segno proprio Gimenez, diventato il capocannoniere della squadra con 8 gol, insieme a Kokcu e Danilo, giovane ex canterano dell’Ajax. Stagione di rilievo, poi, proprio per il capitano del Feyenoord. Kokcu sta trascinando la squadra a suon di gol ed assist. Mezz’ala di inserimento, sta raggiungendo a 22 anni la maturità per il salto in un campionato maggiore. In Eredivisie 18 gare vinte, 7 pareggi ed una sola sconfitta, con la squadra di Rotterdam che non perde una partita ufficiale dal 27 ottobre, 1-0 in casa dello Sturm Graz. Le nazionali, però, potrebbero aver privato il Feyenoord di Geertruida, terzino titolarissimo. Uscito all’86esimo della gara contro la Francia, ha accusato un forte dolore al ginocchio.

Il cammino europeo del Feyenoord

Con l’Italia nel destino, dopo la sconfitta in finale di Conference, il Feyenoord era stato sorteggiato nel girone di Europa League con la Lazio. Insieme a Midtjylland e Sturm Graz formavano in girone F, che si è concluso in modo incredibile. Tutte le squadre ad 8 punti e passaggi per differenza reti. Era un Feyenoord che doveva ancora ingranare ma che ha espresso tutto il suo potenziale agli ottavi di finale contro lo Shakhtar. 1-1 a Varsavia all’andata, per poi eliminare la squadra ucraina con un roboante 7-1 in Olanda. Doppietta di Kokcu, doppietta di Idrissi e gol di Gimenez, Danilo e Jahanbakhsh. Una squadra, quindi, che sta raggiungendo il suo apice, dopo un primo momento di assestamento.

Matteo Castro

(Credit foto – pagina Facebook Santiago Gimenez)

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