Filippo Laganà ha 29 anni ed è un attore, figlio d’arte di Rodolfo Laganà, celebre allievo di Gigi Proietti. L’incomparabile comico romano ha avuto una grande influenza anche sulla formazione artistica di Filippo. Lo spiega lui stesso in un’intervista concessa a LaPresse.it“Ho avuto la grandissima fortuna di nascere in una famiglia di fuori di testa. Ho avuto Gigi Proietti come maestro di recitazione. Ho frequentato la scuola diretta da Tosca e Massimo Venturiello, l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, poi sono seguiti tantissimi seminari e corsi”. La carriera di Laganà è in ascesa, ha già ottenuto ruoli in progetti importanti, come Miami Beach, commedia di Carlo Vanzina, e le serie Il Paradiso delle Signore Squadra Mobile.

La lotta con la malattia di Filippo Laganà

Più che per la sua carriera da attore in erba, il nome di Filippo Laganà è noto per la sua lotta contro il Morbo di Wilson, malattia genetica ereditaria che colpisce diversi organi vitali. Chi è affetto dal Morbo accumula troppo rame nel fegato, nel cervello e in altri organi. La storia della lotta contro questa patologia e della sua ricerca di un trapianto al fegato è stata ripresa dal film del 2022 Amici per la pelle, nel quale lo stesso Laganà interpreta se stesso.

“Ero a New York e mi sono sentito male.” -spiega Filippo a Serena Bortone, ospite di Oggi è un altro giorno “Abbiamo immediatamente capito che era qualcosa di grave. Siamo riusciti a rientrare in Italia, ero con la mamma e mi hanno portato subito in ospedale e lì mi hanno fatto una diagnosi immediata e ho subìto un trapianto di fegato. Il mio fegato si era bloccato, era diventato una pietra, gli organi interni erano andati in pappa e l’unico tentativo che si poteva fare era fare un trapianto”. Nel 2019, arriva finalmente l’intervento: “Non era proprio una passeggiata, ma non ho avuto paura. Non ho mai avuto paura. Dopo, ho avuto paura. Tre, quattro mesi fa mi sono reso conto di che cosa ho superato”.

In quei mesi dolorosi e preoccupanti Filippo e sua madre Antonella hanno tenuto nascosto la sua condizione al padre, già affetto dalla sclerosi multipla“Sanno che sono ansioso.” -ha spiegato Rodolfo, anche lui ospite a Oggi è un altro giorno- Stimo molto mio figlio, lo stimo per il coraggio e per la dignità con cui ha affrontato la malattia.  Io ho avuto sempre Filippo accanto, e lui è sempre stato al mio fianco. In quelle situazioni, comunque, c’è poco da dire. Vorresti fare tutto, qualsiasi cosa che un padre potrebbe fare per un figlio”.