La Conference League si appresta ad entrare nella fase più calda, coi quarti di finale ormai imminenti. Dopo la prima edizione, vinta dalla Roma, è lotta aperta per aggiudicarsi un trofeo che ha già dimostrato di poter annoverare squadre interessanti. Con l’eliminazione della Lazio agli ottavi di finale, per mano dell’AZ Alkmaar, l’unica rappresentante italiana è rimasta la Fiorentina di Vincenzo Italiano, protagonista di un percorso netto e quasi privo di sbavature. I viola, dopo aver agevolmente eliminato il Sivasspor agli ottavi di finale, se la vedranno ora con i polacchi del Lech Poznan, avversari abbordabili – vista la presenza di squadre come West Ham e Nizza – ma certamente da non sottovalutare.

Lech Poznan, il percorso in Conference League

Il Lech Poznan si è reso protagonista di un buon cammino in questa stagione di Conference League. Gli uomini di van der Brom, dopo essere stati eliminati ai preliminari di Champions League e aver passato quelli di Conference, hanno chiuso al secondo posto il Girone C, alle spalle del Villarreal, con 9 punti e una sola sconfitta. Ben 12 le reti effettuate nel girone di qualificazione (solo Fiorentina, Basaksehir, West Ham e Villarreal hanno fatto meglio) contro le 7 reti al passivo. Negli ottavi di finale, invece, i polacchi hanno facilmente liquidato il Djurgarden. Prima il 2-0 casalingo, poi addirittura uno 0-3 esterno. Una doppia sfida che ha visto il giovane trequartista Filip Marchwinski decisivo, con una rete sia all’andata che al ritorno.

Modulo di riferimento e giocatori chiave

Proprio il 21enne polacco è uno dei giocatori più interessanti e tecnici della rosa, come testimoniano anche le cinque reti e i due assist nelle 33 presenze stagionali. Ottime, inoltre, anche le doti fisiche del giocatore, che sfiora il metro e novanta d’altezza. Insostituibili, poi, per van der Brom i due terzini portoghesi: Joel Pereira, il giocatore più utilizzato della rosa, e Pedro Rebocho. In avanti, invece, le certezze si chiamano Skoras e Velde, le due ali autrici di 23 gol complessivi in stagione.

Al centro dell’attacco, invece, spazio al bomber Ishak, stella e capocannoniere della squadra con 19 centri. Buoni numeri offensivi in Conference League, dovuti anche al 4-2-3-1 offensivo del mister olandese, che tuttavia non sta funzionando al meglio in campionato. Qui, la squadra sta faticando, ed è attualmente terza, a distanza siderale (-18) dalla capolista Raków CzÄ™stochowa. Un cammino deludente, se si pensa che i biancoblu sono i campioni di Polonia in carica e sono ora costretti a difendere il terzo posto, quello valido per i preliminari di Conference League. Ecco perché, il Lech Poznan potrebbe puntare tutto sulla coppa europea, per concludere nel migliore dei modi la stagione e aggiudicarsi l’accesso diretto alla prossima Europa league. Un banco di prova, insomma, assolutamente da non sottostimare per la Fiorentina.

MARCO SCALAS

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Credit foto: pagina Facebook Lech Poznan

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