Dodici partite stagionali condite da tre vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Tredicesimo posto della classifica di Serie A con appena nove punti e secondo slot nel Girone A della Conference League con un solo successo, fin qui, all’attivo. Non è un buon bottino quello messo da parte dalla Fiorentina di Vincenzo Italiano che, nel Monday Night della massima serie di ieri sera, si è lasciata stritolare in casa dalla Lazio di Maurizio Sarri che ha calato un poker senza appelli. I tifosi della viola si aspettavano certamente qualcosa in più. È lecito, anzi, aspettarsi qualche risultato migliore da una rosa che, tutto sommato, appare competitiva per lottare per un piazzamento nella terza coppa europea. Il brusio della piazza aumenta sinistramente, la panchina dell’ex Spezia comincia a essere meno stabile rispetto al passato: la sfida contro i modesti Hearts e la trasferta di Lecce potrebbero essere i giudici implacabili del destino di Italiano. La società, intanto, non prende posizione ma osserva.
Le parole di Vincenzo Italiano dopo la debacle della Fiorentina contro la Lazio
“Non mi sono piaciuti solo gli ultimi 10 minuti. Per il resto la squadra ha portato in campo questo che ci aveva lasciato la Scozia, abbiamo creato tantissimo. Poi si sono presentati i nostri soliti problemi. Loro sono forti e più avanti di noi. Due occasioni e segnano due gol. Noi paghiamo la poca concretezza. Ma sono da cancellare solo gli ultimi 10 minuti. Abbiamo giocato e tirato, il 4 a 0 è bugiardissimo. Le partite non si possono perdere con questi risultati ma non so cosa dire ai ragazzi. Brava la Lazio, meno bravi noi. Manca convinzione? manca incisività e manca concretezza. Cose che ti farebbero indirizzare le partite, come successo in Scozia. La Lazio è la nostra bestia nera, abbiamo cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno ma parliamo di un 4 a 0″.
“Fischi? Quando si vince avete visto cosa porta in dote, un primo tempo fantastico. Chiaro che perdere e uscire a testa bassa non aiuta e non fa lavorare sereno. Giovedì c’è un altro match, non sarebbe la prima volta che reagiamo. Sono abituato ad archiviare e ripartire. Cambi poco incisivi? C’è una squadra che viene incensata perché l’allenatore azzecca i cambi. Si azzeccano quando chi entra ha lo spirito giusto. Chiaro che quando entrano in 5 molto più lucidi, l’inerzia dovrebbe cambiare. Noi non ci riusciamo. Oggi era un crocevia importante per dare continuità alla Conference. Non riusciamo a segnare. La delusione del pubblico è quel che mi fa più male. Uscire tra i fischi è una sconfitta e dobbiamo trasformarli in applausi“.
(Credit foto – pagina Facebook ACF Fiorentina Brasil)
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