Prima dell’inizio delle lezioni, ieri mattina sabato 18 febbraio alcuni studenti del liceo classico Michelangelo di Firenze sono stati aggrediti con pugni e calci da altri ragazzi esterni alla scuola. Il tutto è stato ripreso con un cellulare. Stando ai primi elementi disponibili si tratterebbe di uno scontro dovuto a visioni politiche differenti.
«È accaduto davanti alla scuola, non dentro, e sono stati coinvolti nostri studenti e una nostra insegnante. «Appena ho saputo ho chiamato la Digos che al momento sta acquisendo le informazioni da parte della docente e degli studenti coinvolti», fa sapere Rita Gaeta, la preside dell’istituto. «Sarebbero coinvolte persone estranee alla scuola. E l’insegnante è intervenuta vedendo cosa stava accadendo», prosegue. Secondo quanto riferisce la dirigente, le vittime dell’aggressione sarebbero due studenti maggiorenni che fanno parte del Collettivo Sum della scuola.
Sulla dinamica di quanto accaduto al momento è stato ricostruito, da indagini della Digos, che tutto avrebbe avuto origine da un volantinaggio davanti alla scuola da parte dei giovani di Azione studentesca. Questo avrebbe portato a una discussione con i due studenti del liceo. Quindi dalle parole si sarebbe passati ai fatti, con l’aggressione ai due studenti ritratta in un video. Al momento sembrerebbe, sempre dalle testimonianze raccolte dalla polizia, che ad attaccare sarebbero stati gli appartenenti ad Azione studentesca: in corso comunque accertamenti su questo. Per i sei scatterà una segnalazione per manifestazione non preavvisata, riguardo al volantinaggio, quanto alle lesioni personali la polizia attende che i due studenti presentino querela. Comunque un rapporto sull’accaduto sarà inviato alla magistratura a cui spetterà di valutare le ipotesi di reato.
Il Pd ha condannato il gesto dei sei giovani, parlando di “aggressione squadrista”. Dalle fila dem e da quelle di Italia Viva è partito anche un biasimo nei confronti del governo per non essersi ancora espresso con una condanna. “È gravissimo quello che è accaduto, mi aspetto che dal governo arrivi una condanna molto dura”, ha affermato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, sulla aggressione degli studenti davanti ad un liceo di Firenze. “Indipendentemente dall’appartenenza politica – ha detto, a margine di una iniziativa proprio a Firenze -, ogni episodio di violenza va condannato. Questi sono atteggiamenti tipicamente fascisti: vanno chiamati col loro nome”. Secondo Bonaccini “abbiamo bisogno di rispettarci tra avversari, ovviamente cercare ognuno di battere l’altro, ma sempre nel rispetto reciproco per evitare che toni troppo alti, troppo accesi, e persino insulti portino poi qualcuno di troppo a fare e ad avere atteggiamenti sbagliati e da condannare”. Schlein esprime in una nota “piena e totale solidarietà agli studenti del collettivo che oggi hanno subito una vera e propria aggressione squadrista fuori dal liceo Michelangelo di Firenze. Una violenza inaccettabile, tanto più davanti a una scuola, sulla quale va fatta piena luce per individuare al più presto i responsabili”. Andrea Orlando: “Dopo l’assalto alla sede della Cgil a Roma, i neofascisti tornano a colpire e lo fanno con una vile aggressione ai danni di studenti di un liceo di Firenze, cui va la mia solidarietà e la mia vicinanza. Bisogna reagire con la più netta fermezza davanti a questo genere di episodi e con una netta presa di distanze da parte di tutti i partiti”. Fratelli di Italia di Firenze in una nota condanna la violenza ma chiede anche “chiarezza sull’episodio con la corretta ricostruzione dei fatti”