“First Man”, stasera in prima tv il viaggio lunare di Damien Chazelle

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Di Stefano Delle Cave

Stasera in prima tv Canale 5 propone il film di Damien Chazelle “First Man”. È la storia di Neil Armstrong e di un’impresa leggendaria. Armstrong è infatti il primo uomo che il 20 luglio 1969 mise piede sulla luna entrando nella leggenda con la missione Apollo 11.

“Volevo sottolineare quanto fosse pericoloso andare nello spazio, con questi uomini che stavano – letteralmente – dentro una specie di barattolo di latta, o una bara”

Con queste parole Damien Chazelle sottolinea forse l‘aspetto più importante di “First Man”. Questo lungometraggio infatti, aldilà della trama trattata, non è per nulla epico quanto piuttosto percettivo e straniante. Al centro della storia infatti c’è la vita di un uomo letteralmente cambiata dalla morte della figlia che l’ha chiuso in una bara interiore. Questo ci da un senso di claustrofobia che Chazelle accentua anche con la percezione oppressive e deprimente della tecnologia che sta intorno al personaggio. Un umo che sulla terra quanto nello spazio è terribilmente solo con il suo dolore.

First Man e la sfida di Armstrong

Il trailer di First Man, fonte Universal Pictures International Italy

Damien Chazelle sin dall’incipit del film ci fa comprendere subito il pericolo che un uomo deve affrontare quando decide di superare i suoi limiti. Non per questo per il regista americano conta il grande evento storico quanto piuttosto il piccolo grande passo compiuto da un uomo solo che cerca il suo ritorno alla vita. Una sfida raccontata in tutti sui ambiti da quello pubblico a quello più privato e familiare. Per questo “First Man” è soprattutto l‘emotivo racconto interiore di un uomo.

Alcune curiosità sul film

“First Man” è tratto da libro “First Man: The Life of Neil A. Armstrong” di James R. Hansen. Si tratta della biografia ufficiale di Armstrong di cui la Warner Bros aveva acquistato i diritti per realizzare un film diretto da Clint Eastwood. In seguito la Universal ha riacquistato diritti realizzando “First Man”. Il film di Chazelle ha scatenato parecchie critiche per non aver inserito la storica scena in cui Armstrong piantò la bandiera americana sulla Luna. Chazelle si è difeso affermando di essersi voluto concentrare su “gli aspetti più sconosciuti della missione” e sulla “ la storia personale di Neil Armstrong e di ciò che ha pensato o sentito durante quelle celebri ore.”

Stefano Delle Cave