Per tutti gli amanti dell’ arte romantica, oggi propongo un’ opera dal gusto raffinato e dolce-amaro: “Fishermen at sea”
William Turner, poco più che ventenne, realizza “Fishermen at Sea” (Pescatori in mare), custodito alla Tate Gallery di Londra. http://www.tate.org.uk/visit/tate-modern
L’ artista ricrea un’ atmosfera di mistero ed assoluta bellezza. Pescherecci a largo, in balìa della tempesta notturna, si cimentano audaci nel loro lavoro.
Prevalgono tonalità scure: dal verdone, al blu più profondo, al nero che domina indiscusso, incorniciando i soggetti centrali. Ciò nonostante, il quadro risulta essere di una luminosità stupefacente grazie alla maestria di un Turner abile col colore ma, soprattutto, con l’ emotività comunicativa
Emerge, potente più che mai, il tema del sublime.
La natura, forte ed invincibile, di un mare burrascoso, increspato in abbracci d’ onde rischiarate dalla chiara luce della luna che risplende alta e conferisce il tocco tipico dell’ artista. Di contro, la luce fioca delle lanterne si intravede tra gli uomini stretti sulla nave.
E’ impressionante il realismo dell’ opera che ci proietta in un mondo perfettamente romantico, puntuale con l’ epoca culturale di fine 700.
La connotazione geografica riesce ad essere facilmente deducibile dalla presenza, in fondo sulla sinistra, di particolari rocce (conosciute come gli aghi) che rimandano all’ isola di Wight, celebre luogo situato nella Manica a sud di Southampton.
La perfezione descrittiva degli elementi naturali e la minuziosità dei giochi di luce ed ombra sono aspetti tipici di Turner, aspetti presenti in tutte le sue opere, cosi come lo stesso tema del mare.
La leggenda narra che questa sua superiorità artistica derivi da un evento nello specifico. Al fine di poter ricreare nel modo più verosimile possibile quelle atmosfere, decise di farsi legare, in solitaria, all’ albero maestro di una nave durante una burrasca marina per ammirare quanto gli potesse “esplodere” dinanzi.
A quanto pare, mai scelta fu più azzeccata!
Stefania Conte