FKA twigs accusa Shia LaBeouf di violenza fisica e psicologica

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Di Marta Millauro

La musicista Tahliah Debrett Bernett, in arte FKA twigs, denuncia l’ex compagno Shia LaBeouf per le molestie fisiche e psicologiche ricevute durante la loro relazione. A parlarne è il New York Times, che ripercorre la triste vicenda attraverso le parole pronunciate dalla donna davanti alla Corte Suprema di Los Angeles. Le testimonianze di FKA twigs sono frutto di una riflessione e di un’urgenza comunicativa attenta al prossimo: “Vorrei che tutti fossero consapevoli delle tattiche che usano i molestatori per sottometterti e toglierti il controllo”.

L’episodio chiave raccontato dalla donna risale al febbraio del 2019. Lei e Shia Labeouf stavano tornando in macchina da un viaggio nel deserto. A caratterizzare quel ricordo è la velocità della macchina. FKA twigs racconta l’ira dell’attore che, guidando con un folle, minacciava la donna di schiantarsi se lei non le avesse giurato amore eterno. Dopo diverse suppliche la cantante riuscì a scendere dalla macchina, ma il compagno la costrinse a risalire sul veicolo, aggredendola fisicamente.

FKA twings e Shia LaBeouf - Photo Credits: Dagospia
FKA twings e Shia LaBeouf – Photo Credits: Dagospia

L’episodio del viaggio non è l’unico ad aver caratterizzato la turbolenta relazione trai due. Probabilmente fu il culmine di una serie di violenze. La donna ricorda il tentativo di Shia di strangolarla durante il sonno e la sua volontà di trasmetterle una malattia venerea. I due si erano conosciuti sul set di “Honey Boy” nel 2018 e da allora FKA twigs aveva provato più di una volta a chiudere il rapporto, ma non vi era mai riuscita.

Come dichiara: “Mentre ero con lui avrei potuto comprare un biglietto d’aereo e tornare a Londra. Ma non l’ho fatto. Mi ha trascinato così a fondo che l’idea di lasciarlo e ricominciare mi sembrava impossibile. Quello che ho passato con Shia è stato il peggior periodo della mia vita. Non credo che la gente possa immaginare quello che mi è capitato. Ma è questo il punto. Può succedere a chiunque”. Dopo una rottura, FKA twigs racconta di essere stata raggiunta a casa dall’attore senza preavviso e di essere stata chiusa in una camera, dove l’attore aveva iniziato ad inveire violentemente contro di lei.

La risposta di Shia LeBeouf

Dopo le pesanti accuse, arriva la risposta di Shia LeBeouf tramite una email inviata il 10 dicembre. Una sorta di apologia in cui si legge: “Non ho scuse per il mio alcolismo e per le aggressioni, solo razionalizzazioni. Ho abusato di me stesso e di tutti quelli che mi sono stati attorno per anni. Ho fatto del male alle persone che mi erano più vicine. Mi vergogno di queste cose e mi scuso con chi ho ferito. Non c’è davvero nient’altro che possa dire”.

Ma quando alle parole di FKA twigs si aggiungono anche quelle di un’altra sua l’ex, la stylist Karolyn Pho, Shia non ci sta e risponde così in una seconda email: “Molte di queste cose non sono vere, ma loro hanno il diritto di parlarne pubblicamente. Mi prendo anche la responsabilità per tutto quello che ho fatto”. Dopodiché ribadisce la sua posizione riguardo alle molestie e alla difficile condizione psicologica in cui si trova: “So di non essere guarito dal PTSD e dall’alcolismo. Ma sono determinato a fare quello che serve per riuscirci. Mi pentirò per sempre per aver ferito qualcuno lungo la strada».

Shia LaBeouf - Photo Credits: CiakClub
Shia LaBeouf – Photo Credits:CiakClub

Marta Millauro

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