Focus Champions ed Europa League: settimana agrodolce per le italiane

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

“Barcollo, ma non mollo” è lo slogan più gettonato nel week-end da parte di quelle persone che decidono di dare una scossa alla serata con una onorevole ciucca a base di shottini. E allora perché non riciclare tale slogan anche per descrivere questa settimana di coppe, che ha visto le nostre amate italiane iniziare proprio un po’ a barcollare sul fronte europeo, soprattutto a causa di alcune prestazioni decisamente sottotono e meno brillanti del solito. Entrambe promosse Roma e Lazio, che ancora una volta portano diligentemente a termine il loro dovere, mentre crolla inaspettatamente la Juventus davanti ai propri tifosi; un punticino per uno, invece, che non fa male a nessuno, per Napoli, Inter e Milan.

Partiamo dalla Champions League. Qualificazione anticipata rimandata per la Juventus che, dopo aver dominato per 86 minuti nella sfida casalinga contro il Manchester United, viene beffata nel finale dal cioccolatino di Mata su punizione, prima, e, dall’autogol di Alex Sandro, poi, regalando così la vittoria e gli annessi tre punti agli avversari. La magia di Cristiano Ronaldo viene purtroppo vanificata dalla tenacia dei Red Devils di oltremanica, che possono ancora sperare di raggiungere il primo posto nel girone.

L’esultanza polemica di Mourinho a fine gara (fonte: dal web)

Ancora un’ottima prestazione europea da parte della Roma, che, grazie alle firme di Manolas e Pellegrini, trionfa anche nella fredda steppa russa contro il CSKA di Mosca, nonostante il temporaneo ed illusorio pareggio siglato da Sigurdsson al 50’. I Lupacchiotti continuano così il loro personalissimo testa a testa col Real Madrid, che annienta il Viktoria Plzen 5 a 0, per la conquista in solitaria del podio.

La rete dell’1 a 0 di Manolas (fonte: dal web)

Risultati utili anche per Napoli ed Inter: i Partenopei devono nuovamente accontentarsi del pareggio contro il PSG al San Paolo, non sfruttando lo scivolone del Liverpool contro la Stella Rossa, ma dimostrando comunque di essere dello stesso calibro di un club fantasmagorico come quello francese. Squadre del gruppo F che, dopo questa giornata, restano sorprendentemente a pochissima distanza l’una dall’altra in classifica, con la possibilità, ancora per tutte e quattro, di approdare agli ottavi di finale.

Neymar e Koulibaly in azione (fonte: dal web)

I Nerazzurri, invece, tenuti a galla da un prodigioso San Handanovič da Lubiana, dopo essere stati presi a pallonate per quasi tutto il match dalla furia del Barcellona, che passa in vantaggio soltanto all’83’ con Malcolm, riescono clamorosamente ad acciuffare il pari negli ultimi minuti, grazie ancora ad un incommensurabile Maurito Icardi. La formazione di Luciano Spalletti mantiene salda la seconda posizione nel proprio gruppo, dovendo però affrontare nel prossimo turno il Tottenham nella difficile trasferta di Londra, deciso al tutto per tutto per ottenere la vittoria, non solo per vendicare la pesante sconfitta rimediata all’andata, ma anche per poter proseguire il proprio cammino nell’Europa che conta.

L’esultanza di Icardi (fonte: dal web)

Dedichiamoci ora all’Europa League. Passa ufficialmente ai sedicesimi, con due turni di anticipo, la Lazio, che, archiviata definitivamente la pratica Marsiglia, grazie ai sigilli di Parolo e Correa, è sempre più lanciata nell’imperterrito inseguimento dell’Eintracht di Francoforte, capolista a tre sole lunghezze.

L’esultanza dei giocatori della Lazio al primo goal di Parolo (fonte: dal web)

Il Milan zoppica contro il Betis a Siviglia: subisce il subitaneo sorpasso di Lo Celso al 12’, ma nel secondo tempo riagguanta a fatica il pari con Suso, uscendo dall’Estadio Benito Villamarín con un punticino prezioso. Rossoneri che restano così alle spalle degli Spagnoli, appaiati però ai Greci dell’Olympiacos, entrambi a quota sette punti.

L’esultanza dei giocatori del Milan al goal di Suso (fonte: dal web)

Una settimana europea probabilmente più amara che dolce, sotto tanti punti di vista, per le nostre compagini italiane che, al di là dei successi di Roma e Lazio, iniziano a mostrare qualche segno di cedimento, e forse, talvolta, anche di inferiorità, a livello di rendimento e lucidità nel corso dei 90 minuti rispetto alle proprie rivali. La qualificazione per accedere alle fasi successive, comunque, sembra decisamente essere alla portata di tutte, anche se la strada per la gloria finale è ancora molto lunga e sempre più tortuosa davanti.

Tartaglione Marco