Era probabilmente dal tempo del grande condottiero Giulio Cesare, quando ancora la penisola italiana costituiva il nucleo centrale dell’Impero Romano, che l’Europa non subiva da parte nostra devastazioni di tale genere, come quelle, appunto, andate in scena in questi tre giorni di coppe per opera di Juventus, Napoli, Roma, Inter e Milan a danno delle loro rivali. Soltanto la Lazio manca a questo straordinario appello per poter fare l’en-plein finale in quella che è comunque stata una settimana di indiscusso dominio a tinte verdi, bianche e rosse.

Partiamo dalla Champions League. La Juventus vola in solitaria al primo posto del suo girone, dopo aver facilmente archiviato la pratica Young Boys con la preziosa tripletta firmata da Dybala, che con le tre reti messe a segno martedì sera ha potuto finalmente scrollarsi di dosso tutte quelle fastidiose voci di corridoio sparse da quei maligni che avevano iniziato a criticare il suo rendimento, a causa di un avvio di stagione un po’ troppo in ombra e sottotono.

Paulo Dybala (fonte: dal web)

Sale meritatamente al comando del proprio gruppo anche il Napoli, che con la vittoria conquistata all’ultimo minuto sui Reds di Klopp, grazie alla risolutiva spaccata di Insigne (dopo comunque 90 minuti di fuoco da parte dei Partenopei) non solo si posiziona al di sopra di due squadre del livello di Liverpool, vice campione d’Europa, e PSG, ma dimostra anche di aver trovato un’ottima fluidità di gioco, frutto del nuovo magico tocco ‘ancelottiano’, mescolato a quel pizzico di Sarrismo precedente.

Il goal di Insigne contro il Liverpool (fonte: dal web)

Molto bene anche Roma ed Inter: i ‘Lupacchiotti’ asfaltano senza problemi il Viktoria Plzen all’Olimpico, calando la manita e riscattandosi dalla brutta sconfitta rimediata la prima giornata al Bernabeu contro il Real Madrid; i Nerazzurri, invece, battono in rimonta gli Olandesi del PSV, riacciuffando prima il pareggio con la bella sassata di Nainggolan da fuori, portandosi in vantaggio poi con il solito e sempre più decisivo Mauro Icardi.

Edin Džeko e Mauro Icardi (fonte: dal web)

Passiamo ora all’Europa League. Tre punti fondamentali anche per Milan di Gattuso, che gli consentono di occupare la vetta del proprio girone a due distanze dal Betis, prossimo avversario. I Rossoneri, dopo essere stati trafitti da Guerrero al 14’, riescono comunque ad avere la meglio sui Greci dell’Olympiacos nel finale, grazie alla doppia griffe di Cutrone e a quella di Higuain, che fanno letteralmente esplodere gli spalti di San Siro.

Patrick Cutrone (fonte: dal web)

Per concludere, cade malamente la Lazio nella ostica trasferta contro l’Eintracht di Francoforte: i Biancocelesti ne prendono quattro, venendo disastrosamente schiacciati dai panzer tedeschi, e collezionano, inoltre, le pesanti espulsioni di Basta e Correa, che salteranno dunque il match successivo contro il Marsiglia. E’ soltanto breve ed illusorio l’1 a 1 siglato da Parolo al 23′, preludio della imminente catastrofe da lì a poco è sviluppatasi.

Il goal di Da Costa in Eintracht-Lazio (fonte: dal web)

Una settimana europea comunque positiva, soprattutto in chiave ranking Uefa, per le compagini italiane che, al di là dello scivolone della formazione allenata da Simone Inzaghi, con questi brillanti successi sono prepotentemente tornate ad imporre il loro, seppur momentaneo, ma sicuramente eloquente, dominio calcistico in panorami importanti al di là del confine patrio.

Tartaglione Marco