Nonostante le sorprese più belle della nostra vita siano senz’altro uscite dagli ovetti di cioccolato, quando ancora eravamo timidi ed ingenui fanciulli, anche la Serie A, a suo modo, riesce spesso a fare concorrenza alla Kinder, regalandoci, talvolta, qualcosa di inaspettato e totalmente inatteso. Ma andiamo ad analizzare più da vicino alcune squadre di quest’anno che, fino ad ora, hanno dimostrato di poter essere delle accreditate rivelazioni, in positivo o negativo che sia.

Al di là della ormai scontata supremazia della Juventus, decisamente di tre categorie superiore alle altre rivali e già ottimamente incamminata verso la conquista del suo ennesimo scudetto, e del Napoli, perenne inseguitore dei Bianconeri, che continua ad esprimere un buon calcio, grazie anche alla nuova panchina affidata ad un campione della levatura di Carletto Ancelotti, l’Inter è stata, fino a qui, il club che più di tutti ha saputo, in gran parte, saziare le aspettative della propria società e dei propri tifosi. La formazione allenata da Lucianone Spalletti, infatti, è piazzata in solitaria in terza posizione, con la seconda miglior difesa del campionato, un derby meritatamente vinto sui cugini e una quasi qualificazione per gli ottavi di Champions League. Non male per essere soltanto a metà Novembre. E se qualche supporter nerazzurro volesse ancora qualcos’altro in più dalla vita, ci dispiace, ma il Lucano è terminato.

Luciano Spalletti (fonte: dal web)

Avvio un po’ ‘ciancicato’, ma tutto sommato discreto, anche per Lazio e Milan, rispettivamente al quarto e al quinto posto. I Biancocelesti, inoltre, possono vantare un già anticipato passaggio ai sedicesimi di Europa League: un piccolo zuccherino di consolazione per alleviare il dolore di quel pesante 3 a 1 raccolto nel derby capitolino contro la Roma. Anche i Rossoneri non sono esenti dall’essere incappati in qualche scivolone di troppo, sia a livello di risultati, sia di prestazioni insufficienti, ma ritrovandosi comunque a soltanto un piccolo punticino di distanza dalla tanto ambita zona Champions.

Ciro Immobile e Gonzalo Higuain (fonte: dal web)

Degno di essere segnalato, senza pretese di Europa, coppe, o trofei in generale, merita anche il Parma che, neopromosso nella massima serie, può ritenersi ampiamente soddisfatto, fino ad oggi, saldamente posizionato a metà classifica con 17 punti. Tanto di cappello, magari non quello di Gervinho!

Gervinho (fonte: dal web)

Arriviamo alle note dolenti. La Roma, per adesso, rimane, senza dubbio, la compagine più deludente in questo primo percorso: cinque vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte e 19 punti guadagnati. Non esattamente il massimo che ci si aspettava da una semifinalista della passata edizione della Champions League, arrivata terza in classifica lo scorso anno e, soprattutto, dopo essere stata potenziata da innesti di un certo calibro come quelli di Pastore dal PSG, Nzonzi dal Siviglia, Cristante dall’Atalanta ed del giovane talentuoso Kluivert dall’Ajax. Una macchina ancora in rodaggio quella giallorossa che, attraverso la sapiente guida di Di Francesco, potrebbe a poco a poco tornare ad imporsi prepotentemente anche in patria, considerando l’invece fantastico rendimento mostrato, fino ad ora, sul suolo europeo.

Tutti i nuovi acquisti della Roma, presi nel calciomercato estivo (fonte: dal web)

È notte fonda, invece, per il Chievo che, dopo essere partito con tre punti di penalizzazione, si ritrova pericolosamente in fondo alla classifica a quota zero punti, non essendo ancora stato in grado di ottenere una sola vittoria. Nove sconfitte, tre pareggi e trenta reti subite indica il disastroso tabellino dei poveri Mussi Volanti, la cui situazione è stata ulteriormente danneggiata dal recente spiacevole episodio che ha visto protagonista Giampiero Ventura, ex c.t. della nostra Nazionale, il quale ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo aver ricevuto da appena un mese le redini dei Clivensi, scatenando le ire di dirigenti e giocatori. La presenza dei Veneti nella prossima Serie A è fortemente a rischio: dopo dieci lunghi anni lontani dalla serie cadetta, oggi la caduta libera verso la retrocessione risulta più che mai minacciosa e tangibile all’orizzonte.

Giampiero Ventura (fonte: dal web)

Tuttavia, calma e sangue freddo. Siamo soltanto al 16 Novembre e da oggi al 26 maggio del 2019, giorno della fine del campionato, è certo che assisteremo a completi ribaltamenti di fronte, rocamboleschi rovesci della medaglia, incredibili inversioni di marcia e chi più ne ha più ne metta. Dopotutto, prendendo spunto dalla saggezza di Euripide, “gli Dei celesti creano sempre tante sorprese: di solito l’atteso non si compie, mentre all’inatteso gli Dei aprono volentieri la via”. E noi, nella nostra piccolezza cosmica, non possiamo fare altro che aspettare ulteriori sviluppi.

Tartaglione Marco