A partire dal crash tra le 2 Mercedes in Spagna fino al contatto tra Vettel e Hamilton a Baku per poi tornare in Ungheria nel 2014: questi sono i momenti migliori della Formula 1 dell’era ibrida secondo noi di Metropolitan Magazine.
Formula 1 era ibrida – Spagna 2016, tra i due litiganti il terzo gode
La F1 fa tappa in Spagna e tutto il circus è concentrato sulla sfida tra le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Un altro evento è degno di nota in quel weekend speciale di F1: Max Verstappen sostituisce Daniil Kvyat che nelle precedenti gare ha commesso troppi errori. La prima fila è tutta Mercedes con Hamilton in pole ma si sta per ripetere una costante della stagione. Nico Rosberg parte benissimo e passa Hamilton ma in uscita da curva 3, Lewis è vicinissimo alla vettura n°6: i due vanno al contatto e la gara è conclusa per entrambi i piloti Mercedes. Nel frattempo a prendere la prima posizione è Daniel Ricciardo su Red Bull seguito dal nuovo compagno di squadra e un sorprendente Carlos Sainz, braccato dalle 2 Ferrari.
La gara entra nel vivo e le Ferrari sembrano poter recuperare sulle due Red Bull, ma un problema è evidente: le due vetture di Maranello perdono tantissimo nella chicane finale. Sarà proprio questo il segreto della vittoria di Max Verstappen che nella seconda fase di gara si riuscirà a difendere da un super Kimi Raikkonen. Il podio sarà completato da un buon Sebastian Vettel, in difficoltà con la strategia, esattamente come Daniel Ricciardo.
Formula 1 era ibrida – Baku 2017, “Brake test o no? E’ questo il problema”
Senza dubbio una delle gare più incredibili dell’era moderna con tutti i team che sono stati in grado di giocarsi un posto sul podio. Anche in questo caso i riflettori erano puntati sul duello per il mondiale: Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si giocavano il titolo di campione del mondo in quella stagione. Prima fila ancora una volta monopolizzata dal team tedesco, ma il colpo di scena è presto servito con il contatto tra Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas a curva 2.
Ad avere la peggio è il pilota di casa Mercedes che con una foratura viene doppiato dopo appena 2 giri di gara. L’inizio del caos però è da collegare al giro 19, sotto regime di safety car con il contatto tra Vettel e Hamilton: infatti l’inglese per iniziare il classico elastico rallenta troppo e Sebastian Vettel lo tampona. Il pilota tedesco crede sia un “brake test” e affianca Hamilton per rispondere con una ruotata incredibile.
La gara riparte con Raikkonen costretto al ritiro per il danno al fondo troppo evidente ma un nuovo colpo di scena è in arrivo. Le due Force India vanno al contatto in curva 2, spargendo detriti ovunque e costringendo i commissari ad esporre bandiera rossa. La Ferrari manda di nuovo in pista Raikkonen grazie al pochissimo tempo avuto a disposizione per sistemare la vettura. Si riparte di nuovo e la direzione gara assegna una penalità pesantissima a Vettel: 10 secondi stop & go, tradotti in oltre 30 secondi.
Ma a risolvere i problemi mondiali di Vettel è proprio Lewis Hamilton che accusa un problema al poggiatesta ed è costretto a fare una lunga sosta. La gara è sulla via della fine e in prima posizione c’è Ricciardo seguito da un incredibile Stroll con la Williams e uno scatenato Bottas in rimonta. Proprio questi 2 piloti si scambieranno la posizione in una volata incredibile verso la bandiera a scacchi.
Formula 1 era ibrida – Ungheria 2014, sotto la pioggia la spunta Daniel Ricciardo
La gara inizia sotto una pista completamente bagnata con Rosberg in pole position seguito da Vettel e Bottas, rispettivamente su Red Bull e Williams. Il grande assente è Lewis Hamilton costretto a partire dal fondo e con alcune complicazioni che stanno per arrivare: l’inglese va in testacoda a curva 2 del primo giro ma fortunatamente per lui è in grado di tornare in pista senza danni. La gara procede ma al giro 8 e 11 arrivano i primi incidenti con Ericsson che colpisce violentemente le barriere, e Romain Grosjean che distrugge la sua vettura sotto regime di safety car. Riparte la gara e Daniel Ricciardo riesce a balzare in testa con gomme slick ma alle sue spalle arriva Jenson Button su gomme Intermedie che lo passa con facilità alla ripartenza.
Altro colpo di scena arriva con il violento crash di Sergio Perez che rimanda in pista la Safety Car. Alla ripartenza è Sebastian Vettel a rischiare grosso con un testacoda che manca di qualche millimetro le barriere di protezione. Da quel momento in pista un po’ di calma piatta ma come un martello nelle prima posizioni è tornato Lewis Hamilton. In prima posizione però c’è un super Fernando Alonso sulla F14T di casa Ferrari in piena difficoltà con le gomme. Si aggiunge alla festa Daniel Ricciardo che con gomme più fresche passa Hamilton e poi Alonso conquistando una grandissima vittoria.
La Formula 1 in questi anni ci ha regalato tanti momenti indimenticabili e nel 2019 le gare da ricordare erano sicuramente molte. In questo caso però abbiamo viaggiato nei ricordi, riportando alla mente alcuni eventi che hanno cambiato la storia del Motorsport moderno.
Beyond The Race: Rivoluzione Ferrari
Dopo aver fatto un salto indietro di qualche anni, torniamo al presente: ecco la puntata di Beyond the Race, andata in onda sulla nostra pagina Facebook lo scorso venerdì. Vettel, Sainz, la Ferrari e tanti altri argomenti.
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