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Ottobre 12, 2024, sabato

Formula 1, incassi 2020: perdite record in una stagione sofferta

Si tinge di rosso (non Ferrari) la chiusura degli incassi ottenuti dalla Formula 1 durante la stagione del 2020. Purtroppo questo disastro era stato preannunciato dalla pandemia globale che ha causato lo slittamento o cancellazione di un GP dopo l’altro – assistendo ad un vero effetto domino – oltre che allo svolgimento di eventi a porte chiuse. La Formula 1, che nel 2019 aveva fatturato 2 miliardi di dollari, non era stata altrettanto abbondante nei ricavi. I soli $17 milioni di attivo, si sono trasformati in una perdita operativa da record di $386 milioni a fine 2020. Ecco cosa è cambiato considerevolmente nel 2020.

Perdita record degli incassi in Formula 1 nel 2020

Sono stati pubblicati di recente i risultati finanziari 2020 di Liberty Media, i quali hanno rivelato una perdita importante nelle casse della Formula 1. Gli incassi ottenuti dalla categoria motoristica hanno subito un calo del 44% rispetto all’anno precedente (2019), raggiungendo un record storico di perdita operativa di 386 milioni di dollari. Il fatturato è stato quasi dimezzato passando da $2,022 miliardi del 2019 a $1,145 miliardi nel 2020. I problemi sono aumentati durante i pagamenti dei costi fissi relativi ai team ed anche alla perdita di biglietti (sole 3 gare a porte aperte al pubblico), il che ha subito anche un drastico calo di commissioni delle promozioni delle gare. Quest’ultimo è passato da valere il 30% sul totale incassi del 2019 al 12% del 2020.

Sponsor e diritti aumentano il loro valore

Nel 2020 la Formula 1 ha registrato delle entrate quasi vergognose se paragonate a quelle del 2019, come dimostrato pocanzi. Questo è dovuto ad una serie di fattori. Ad esempio la maggior parte di queste perdite è stata dovuta alle tasse di partecipazione che il circuito versa ad ogni gara all’organizzazione. Questa tassa, che varia da circuito a circuito e viene prestabilita contrattualmente prima dell’inizio della stagione, è una fonte di guadagno importante per la F1. Ma nel 2020 la maggior parte dei circuiti ospitanti la F1 hanno pagato una cifra inferiore a quella negoziata o addirittura non ha pagato affatto. Inoltre, Formula 1 ha potuto contare sugli incassi per i diritti delle trasmissioni TV, che hanno rappresentato una percentuale maggiore (55%) del totale del fatturato rispetto all’anno precedente (38%). Anche in questo caso, però, la cifra in valore assoluto è diminuita, a causa della riduzione del numero di gare (da 22 a 17) e della modifica di termini contrattuali.

La Formula 1 a porte chiuse ha perso il 44% degli incassi rispetto all'anno precedente
Il pubblico in condizioni normali sarebbe stato tra i principali guadagni di Formula 1. Nel 2020 il Circus ha dovuto farne a meno, così come delle attività di intrattenimento all’interno del paddock e dei box. In foto, pubblico partecipante alla pit lane walk – Photo Credit: Facebook.com/f1experiences

Per ultima, ma non meno importante, l’entrata percepita dalle pubblicità e sponsorizzazioni è aumentata in percentuale dal 15 al 17% sul totale del fatturato. Risulta in perdita però in valore assoluto, perché o gare con sponsor specifici sono saltate oppure non si sono svolte le attività promozionali in assenza di pubblico che non hanno portato i risultati sperati.

Anche i costi si sono alleggeriti

Di contro, anche i costi si son alleggeriti sulle spalle dell’organizzazione. Questo è stato dovuto al numero ridotto di gare, alla logistica più efficiente e con costi di trasporto inferiori grazie a tappe ravvicinate e, infine, all’assenza di hospitality che normalmente impegna un gran numero di personale. Gli stessi pagamenti alle squadre hanno subito una grossa perdita: parliamo cali che vanno da un totale di $1,012 miliardi del 2019 a uno di $711 milioni nel 2020. Questi includevano le commissioni relative all’Accordo della Concordia del 2021. Inoltre nel 2020 i team avevano stabilito di abbassare il tetto massimo di spesa annuale da 175 a 145 milioni di dollari per il 2021. Ciò avveniva proprio in seguito alle sequele economiche della pandemia, ma era in linea con la direzione già presa da Formula 1 verso la riduzione dei costi nei prossimi anni.

è stato abbassato il "cost cap" per team per lo sviluppo delle vetture
Dal 2021 sono stati rivisti i costi annuali per team per lo sviluppo delle vetture. La scelta rientra nell’ottica di rendere più ecosostenibile l’ambiente di Formula 1 – Photo Credit: formula1.com

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Giorgia Capaccioli

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