Il vicentino Luca Ghiotto è finalmente competitivo per il titolo di Formula 2. Nonostante questo però il pilota del team UNI Virtuosi non sta avendo i successi che merita.
Luca Ghiotto Rimonte spettacolari e grande velocità stanno mostrando un Ghiotto inedito nella sua intera esperienza in Formula 2. Il driver di Arzignano in questo 2019 non è secondo a nessuno come competitività, ma alcuni episodi lo hanno colpito duramente nel morale. Soprattutto per quanto successo nello scorso weekend di Monaco, dal quale Luca è stato costretto ad andarsene con zero punti.
Luca Ghiotto – Prima di Monaco
Prima delle gare nel Principato, il nostro connazionale si trovava secondo in classifica generale, con 4 punti in più rispetto a Nyck De Vries a 63. Il distacco da Latifi invece era comunque di 26 lunghezze, ma Monaco arrivava come una mano di poker che poteva rimescolare tutto.

Tra l’altro Ghiotto aveva ottenuto diversi piazzamenti importanti, tra cui il secondo posto in Gara 1 in Bahrain, il secondo in Gara 2 a Barcellona e la vittoria in Gara 2 sempre a Sakhir. Oltre a questo Luca aveva dimostrato di possedere un’ottima sensibilità nella gestione delle gomme e ritmi molto veloci in gara. Monaco quindi sembrava il posto giusto per conquistare risultati di peso. Ma così non è andata.
Luca Ghiotto – Il weekend del Principato
Il tracciato di Montecarlo non ha però perdonato, ma le cose si sono messe male anche per colpa della direzione di gara. La qualifica del giovedì aveva dato un De Vries in pole, ma Luca era subito dietro all’olandese. Latifi invece era ben più indietro: l’occasione era proprio “Ghiotta”. Purtroppo però dopo Gara 1 era giunta la squalifica per Ghiotto, giunto secondo al traguardo. Il tutto a causa di piantone dello sterzo trovato più sottile rispetto a quanto previsto.

Il povero pilota UNI Virtuosi è quindi dovuto partire dall’ultimo posto in griglia per Gara 2. Il destino ha poi voluto che il vicentino trovasse Raghunathan di fronte a sè e che nel tentativo di sorpassarlo andasse a muro dopo una manovra di difesa corretta, ma forse troppo penalizzante dell’indiano al tornantino del Loews. Il ritiro è stato quindi una vera e propria mazzata per l’italiano, che da grande approfittatore, con Latifi fuori dai punti, si è trovato “vittima” di un weekend da buttare.