Dopo le ultime modifiche strutturali che hanno visto Marco Bizzarri lasciare il ruolo di amministratore delegato di Gucci, il Gruppo Kering nomina Francesca Bellettini Deputy CEO della società. L’italiana, già alla guida amministrativa di Saint Laurent, è la prima vicepresidente di un colosso del lusso, nonché una delle figure più importanti nell’industria. La cosiddetta ‘’donna da un miliardo di dollari’’ è ufficialmente la Ceo dei Ceo del lusso di casa Pinault.

Francesca Bellettini: dalla finanza alla moda

Francesca Bellettini - Photo Credits affaritaliani.it

Una donna, mille responsabilità. Per Francesca Bellettini, che conosceva già il valore della moda nei meccanismi economici internazionali grazie alla sua posizione di amministratrice delegata di Saint Laurent, ora si ritrova a dover coordinare un intero gruppo del lusso, divenendo responsabile development Kering. Ma la storia della Bellettini non incomincia nella moda, ma tra le carte cifrate della finanza internazionale. Dopo la laurea in Business Administration, si trasferisce a Londra come investment banker per diverse società, tra le quali Sachs, Deutsche Morgan Grenfell e Compass Partners International. Qui consolida le capacità comunicative, costruendosi, in breve tempo, una lunga lista di contatti che la riportano alla fine degli anni ‘90 a rientrare in Italia. Al suo rientro è la moda a cercarla: da Prada, dove giunge nel 1999 nella parte di Business Planning and Development, si trasferisce poi da Helmut Lang come Operation Manager, per poi spostarsi, nel 2003, da Gucci in veste di Merchandising Director fino al 2008 quando viene incaricata della direzione Merchandising and Communication per Bottega Veneta. L’ultima carica ricevuta è quella di Presidente di Saint Laurent, ruolo ricoperto dal 2013, quando, dal suo arrivo, il brand ha più che quadruplicato i ricavi delle vendite, le quali prima si muovevano sui 500milioni di euro all’anno. Come riporta la stessa società di proprietà dei grandi nomi della moda, Kering:

‘’La Bellettini ha stabilito una cultura aziendale che promuovo la creatività, l’autenticità e l’agilità, guidando il costante dinamismo della Maison e garantendo un percorso di crescita e sostenuta, costruita su solide fondamenta. La leadership della Bellettini ha contribuito all’espansione della Maison e ha permesso all’identità di Saint Laurent di affermarsi, pur rimanendo fedele ai valori fondamentali della Maison.’’

Sotto Francesca Bellettini i guadagni, nel 2023, hanno raggiunto i 3,3miliardi, con un aumento del 31 per cento rispetto all’anno precedente. Il brand ha così incrementato le vendite al dettaglio del 28 per cento, e quelle da parte di rivenditori del 6 per cento. Il Gruppo Kering non può che pronunciarsi a favore della nomina di Bellettini come nuova Deputy Ceo dopo che, nel 2022, Saint Laurent ha raggiunto un valore di 800milioni di euro, ottenendo il 9 per cento in più negli ultimi 9 anni di amministrazione.

La donna del miliardo di euro

La ‘’one billion dollar woman’’, come definita dal giornale Le Monde per il suo obiettivo di raggiungere il miliardo di ricavi, è il simbolo dell’innovazione, dello studio e dell’esperienza, e così l’amministratore delegato generale di Kering comunica la sua scelta: ‘’anni di storia del Gruppo, consolidamento dei principi societari, e valorizzazione del percorso lavorativo, portano Francesca Bellettini a divenire la nuova Deputy Ceo. Un ruolo che si addice alla sua figura e con la quale guardiamo a nuovi obiettivi’’. La Bellettini, che non è nuova a riconoscimenti e premi, è stata la sola italiana a comparire nella lista FT del 2022 come una delle 25 donne più influenti. Il suo segreto? ‘’sono alla continua ricerca di equilibrio’’ dice lei in un intervista, anche se spesso è subentrata in società dove l’equilibrio era la mission finale, come nel caso Saint Laurent. Ma nulla la spaventa, ‘’riordinare’’ è il suo lavoro, e la sua abilità nel fare spazio al nuovo è da sempre uno dei segni del successo della nel Ceo romagnola. Il suo strumento per agire è la ‘’ creatività libera’’, perché senza quella ‘’le cifre non si moltiplicano’’, ma rimangono informazioni prive di utilità derivanti dalla vendita di prodotti ‘’a scadenza’’. Per questo il miliardo di euro non deve essere l’obiettivo del singolo ma il traguardo da superare in gruppo, sostiene la Bellettini, raggiungibile grazie al contributo di ogni membro del processo di creazione e vendita: da chi lavora la materia a chi vende il prodotto finito, ognuno è parte del tessuto sociale. Ed in merito a questo, la proprietà del Gruppo considera una nuova riorganizzazione interna volta a valorizzare il lavoro di più figure, dalla parte creativa a quella amministrativa, senza escludere nuove nomine.

Il nuovo programma di assestamento interno Kering: verso la capitalizzazione del Gruppo

Il Presidente del Gruppo Kering spiega che gli ultimi movimenti sono parte di un ‘’programma di crescita redditizia a lungo termine’’ nel quale le maison sono protagoniste. La direzione creativa, che negli ultimi anni ha visto, di maison in maison, modifiche, rimarrà il fondamento della produzione, ed anche per questo richiederà un’attenzione specifica volta a soddisfare la crescente richiesta di ‘’nuovo’’. La proprietà, che ha già assistito ad nuovo passaggio creativo per Gucci, il brand che contribuisce al 60per cento dei suoi guadagni e che con Alessandro Michele ha raggiunto i massimi storici per guadagni e valore sociale, la cui nuova direzione creativa è stata affidata al giovane DeSarno, non esclude nulla, ma valuta di poter aggiornare la struttura creativa, che fino ad ora non prevede co-direzioni, ne ha una storia così estesa di successioni di designer. Dopo la creatività e i suoi rappresentanti, il prodotto è l’ultima tappa del rinnovamento. Il prodotto finito rimarrà lo stesso: abiti e accessori prèt-â-porter rappresentano la fonte di guadagno principale e nella loro finitezza non subiranno modifiche, anche se il processo di produzione si pone l’obiettivo di ridurre il suo impatto ambientale con un nuovo progetto dal nome ‘’EPandL’’, perché, come ha detto Marie-Claire Daveau, Chief Sustanibility and Institutional Affairs Officer Kering, ‘’sostenibilità non è solo riciclo, ma va considerata l’industria’’. La comunicazione, al contrario, verrà incrementata, e la Bellettini, con le sue esperienze operative, sarà la figura che guiderà questa crescita verso nuovi obiettivi miliardari di capitalizzazione del Gruppo.

Luca Cioffi

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