Francesco Corsiglia, uno degli imputati del processo Grillo, è di nuovo sotto accusa per violenza sessuale

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Di Stefano Delle Cave

Era finito sotto accusa per lo stupro di una ragazza italo- norvegese insieme a tre amici tra cui Ciro Grillo, figlio del noto comico e leader M5S Beppe avvenuto in Sardegna nel 2019. Ora Francesco Corsiglia dovrà rispondere nuovamente di violenza sessuale perpetrata ai danni di una ragazza di Genova

Francesco Corsiglia, i fatti di Genova

Francesco Corsiglia è indagato con Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria per lo stupro di una ragazza italo-norvegese di 21 anni avvenuto nel residence Cala di Volpe, utilizzato dalla famiglia Grillo, nel luglio del 2019. Recentemente il pm Federico Panichi ha mandato un avviso di chiusura indagini a Corsigli che prelude probabilmente ad un rinvio a giudizio per violenza sessuale avvenuta a Genova in una discoteca. Il fatto è avvenuto in seguito alla denuncia presentata da una ragazza diciannovenne che ha fatto scattare le procedure previste per il codice rosso.

Francesco Corsiglia nuovamente indagato per violenza sessuale, fonte leggo.it
Francesco Corsiglia, fonte leggo.it

In particolare la donna genovese aveva incontrato lo scorso luglio Corsiglia nella discoteca Estoril. La giovane, un’agonista e con un piercing sul capezzolo avrebbe parlato qualche minuto con lui. L’uomo le ha poi spostato la spallina del top per scoprirle il seno facendola restare seminuda nella pista da ballo davanti il personale del locale. Ne scaturisce una reazione della vittima con una forza tale tanto da scatenare una rissa che attira l’attenzione di due carabinieri presenti nel locale. A questo punto Corsiglia si scusa e sembra che la questione finisca li almeno fino a quando la ragazza non decide di denunciarlo alla caserma dei Carabinieri di Forte San Giuliano.

Il processo di Tempio Pausania

Le nuove accuse a Corsiglia sono arrivate mentre l’uomo è ancora, insieme ai suoi tre amici, sotto processo a Tempio Pausania per il caso Grillo. Al momento il dibattimento prosegue con gli avvocati della difesa pronti a presentare, in base alla riforma Cartabia, la richiesta di sentire alcuni test già sentiti. Tra il 22 e il 23 settembre saranno presentanti invece nuovi testimoni. Corsiglia dal canto suo aveva già respinto le accuse affermando in aula lo scorso novembre di non aver “commesso alcuna violenza sulla ragazza. È stato un rapporto assolutamente consenziente. Lo ripeto, consenziente”. Ora l’uomo, dopo le nuove accuse di Genova, rischia dai 2 ai 4 anni di carcere.

Stefano Delle Cave

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