Tra i cantautori più noti e importanti nella scena musicale italiana c’è sicuramente Francesco De Gregori. Classe 1951, romano e artista senza rivali, De Gregori da oltre 50 anni ci emoziona con le sue canzoni senza tempo.
Figlio della musica popolare, il cantautore ha saputo coniugare i più svariati generi nel corso della sua carriera. I brani di De Gregori sono un mix irresistibile di sonorità.
Anche i testi hanno un tocco magico. Spesso viene definito un vero e proprio poeta capace di trasformare le proprie emozioni in canzoni. Metafore, sinestesie, riflessioni sull’attualità, tematiche sociali e sulla storia sono onnipresenti nella musica di Francesco De Gregori.
Francesco De Gregori, l’inizio di una lunga carriera
La carriera di questo grande artista è cominciata intorno agli anni Settanta, quando Francesco fece ascoltare un suo pezzo al fratello Luigi – in arte Ludwig -, anche lui cantante.
Di lì in poi la scalata al successo era inevitabile. Francesco iniziò ad esibirsi al Folkstudio, locale romano dove sono passati grandi nomi come Antonello Venditti, Caterina Bueno e così via.
Dopo svariate collaborazioni, nel 1972 De Gregori lavora al suo primo album da solista. Si tratta di Alice non lo sa, disco molto discusso per la vena ermetica che presenta. Già dall’esordio si evince la potenza espressiva di De Gregori, capace di far entrare chiunque lo ascolti nel suo mondo.
A seguire ci sarà l’album Francesco De Gregori e proprio in questo periodo ci fu l’incontro con Lucio Dalla, con cui instaurò da subito un forte legame d’amicizia.
Il successo di De Gregori: “Rimmel”
Nel 1975 arriva la svolta: esce Rimmel, che risultò essere uno dei dischi più venduti di quel decennio.
Con la collaborazione di Renzo Zenobi, l’album presenta l’importante e omonimo singolo Rimmel, oltre che le canzoni Palbo – scritta con Dalla -, Quattro cani e Pezzi di vetro.
Insomma, in un solo album ci sono alcune delle perle più importanti della musica italiana e della discografia di Francesco De Gregori.
Intanto il cantautore romano avvia una serie di grandi collaborazioni con Ivan Graziani, Fabrizio De André, Claudio Baglioni e altri grandi nomi della scena musicale italiana.
Nel 1978 esce un altro album degno di nota, De Gregori, che contiene la famosa Generale e l’altrettanto amata La Donna Cannone. Due canzoni che hanno certamente contribuito all’inserimento di De Gregori nel nomero dei maggiori artisti del nostro tempo.
Francesco De Gregori, né cantante né poeta, ma un artista
Altro grande successo de Il Principe – così come era già stato soprannominato dai suoi fan negli anni Ottanta – è Titanic. Un album che la critica ha definito “il miracolo di De Gregori“, il quale “è riuscito a fondere, e nel modo più convincente, la tradizione leggera con la tradizione militante“.
De Gregori ha infatti la capacità di trasformare ogni suo brano in pura magia, catturandoti dall’inizio alla fine. Si viene trasportati nel suo mondo fatto di realtà e fantasia, di mondi onirici e di crude verità.
La sua è una carriera che vanta collaborazioni che tutt’ora spaziano tra i nomi più importanti della musica italiana. De Gregori è un artista che, insieme ai suoi coetanei, ha preso un’era fatta di rivoluzioni sociali e l’ha tramutata in musica e poesia. Un artista che tutt’ora fa sognare intere generazioni, un poeta narratore e musicista che ci accompagna nelle sue storie, nel suo mondo, nella sua immaginazioni. De Gregori fa vivere la musica e la musica lo tiene in vita, ed è questo che amiamo di lui da oltre 50 anni.
Nicole Ceccucci