Ricade l’ombra del terrorismo sulla Francia. Dopo le uccisioni di stamani nella Cattedrale di Nizza, un uomo è stato ucciso ad Avignone. Mentre nel Golfo Persico un saudita feriva una guardia
Paura in Francia
Ci risiamo. La Francia ripiomba nella paura del terrorismo. Dopo gli attacchi della mattina che hanno visto la morte di 3 persone, nuovi fatti scuotono lo stato transalpino. Infatti in poche ore un uomo armato di coltello è stato ucciso; mentre nella lontana Gedda veniva attaccato il consolato francese. Dopo le tensioni montate intorno ai fatti di Charlie Hebdo, la situazione in Francia è velocemente precipitata. E Proprio nei giorni in cui, secondo il calendario islamico, ricade la ricorrenza della nascita del profeta Maometto, nuovi atti di violenza terrorizzano Macron e i suoi cittadini.
I fatti di Avignone
Intorno alle 11, a più di 300 km dai fatti di Nizza, un uomo si è riversato per strada armato di coltello e urlando “Allah Akbar”. Scagliatosi contro le forse dell’ordine, è stato ucciso dalla polizia. Al momento le autorità non indagano per terrorismo. Ma la tensione è talmente alta che non si escludono piste. Proprio in questi giorni lo stato francese è in attesa di decidere riguardo il lockdown totale per via del Covid-19. Questo riporterebbe i francesi in uno stato di instabilità, ancora più gravato dai fatti di questi giorni.
Non c’è pace neanche fuori dai confini
Nel Golfo Persico, a Gedda, un nuovo sospetto di terrorismo rincara la dose. Il consolato francese è stato infatti preso d’assalto stamane e una guardia è rimasta ferita. L’uomo è stato arrestato. La notizia è rimbalzata fino all’agenzia di stampa saudita ma non si conoscono altri dettagli. Ad oggi lo stato d’allerta in tutto il paese transalpino è al massimo. Il Primo Ministro francese, Jean Castex, ha annunciato il piano “Vigipirate” che porta lo stato in allerta antiterrorismo.
Lo sdegno dell’opinione pubblica
Il Papa esorta a “reagire al male con il bene”. Mentre Giorgia Meloni su Facebook, dopo le accuse all’Europa: “Gli islamisti ci hanno dichiarato guerra e chi lo nega è nemico della nostra civiltà”. Si accoda il ministro degli esteri Di Maio: “Al fianco della Francia nella lotta contro il terrorismo e ogni radicalismo violento”. Sdegnata anche la Sinistra e tutte le parti politiche che congiurano i fatti di Nizza. Una situazione delicata che, tra l’incubo dei milioni di casi della pandemia e la paura di un nuovo periodo del terrore, fa cadere la Francia in un incubo senza fine.
Emanuele Battaglia