Francia, in migliaia per la Festa della Musica: grandi assembramenti

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Di Redazione Metropolitan

Molte nazioni, tra cui la Francia, stanno iniziando ad allentare le misure restrittive a cui sono poste da ormai più di un anno con una breve pausa l’estate scorsa. In Italia lo stop per tutti al coprifuoco è passato da ieri anche se da tempo non vigeva più numerose regioni, già passate da tempo in zona bianca.

Francia: la madre patria della Festa della Musica

Anche in Francia è stato abolito il coprifuoco e si è visto. Ieri, 21 giugno, in Francia si è celebrata la Festa della Musica, un evento musicale che si tiene ogni anno il 21 giugno per celebrare il solstizio d’estate in più di 120 nazioni La nazione francese però è la madre patria dell’evento.

La Festa della Musica nasce infatti nel 1982 da un’iniziativa del Ministero della Cultura francese come segno di una nuova politica musicale nel paese  alla luce di uno studio da cui risultava che i francesi possedevano più di quattro milioni di strumenti musicali, spesso non utilizzati, che rischiavano di finire nei cassonetti della spazzatura.

A creare l’evento però fu Maurice Fleuret che ai tempi era neo Direttore della Musica e della Danza al Ministero della Cultura. Decise di creare una festa gratuita, aperta a tutte le musiche e a tutti i francesi, incoraggiando chiunque a scendere per strada e suonare con i propri strumenti oppure cantare, senza limiti di sorta. Lo slogan era “La musica dappertutto, concerti in nessun luogo” e vennero invitati tutti i musicisti, amatori e professionisti, a prendere il loro strumento e suonare per mezz’ora, dalle 20.30 alle 21.00, in qualsiasi luogo pubblico.

Grandi disagi a Parigi, Nantes e lungo la Senna

In Francia permette ogni anno di organizzare più di 18.000 manifestazioni sonore, con circa 5 milioni di musicisti richiamando più di 10 milioni di spettatori. E anche ieri, nonostante il delicato momento, i francesi hanno festeggiato l’arrivo dell’estate. E’ vero, in Francia non vige più l’obbligo della mascherina all’aperto e non esiste più nemmeno il coprifuoco, ma ciò non comporta il dover oltrepassare anche la regola del distanziamento sociale: è possibile creare gruppi di massimo 10 persone. Ovviamente la regola è stata ampiamente calpestata.

Le forze dell’ordine sono dovute intervenire in vari punti della Francia per cercare di scongiurare una nuova impennata di contagi dovuta ai troppi affollamenti: Nantes, Parigi e lungo la Senna. Nella capitale, la polizia è intervenuta a più riprese all’Hotel de Ville e agli Invalides per disperdere la folla mentre a Nantes la festa è degenerata subito con sconti tra agenti e manifestanti che protestavano per la morte di un ragazzo, caduto nella Loira durante un intervento della Polizia, nel 2019.

La Francia era legata al coprifuoco dal 30 ottobre e il Premier francese, Jean Castex, ha deciso di abolirlo vista la notevole riduzione di contagi.

Speriamo che quanto accaduto ieri non possa far tornare la Francia indietro di uno o più passi.