Francia, Macron rieletto col 58% di voti e Le Pen al 41: estrema destra mai così forte dal 1958

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Di Redazione Metropolitan

Emmanuel Macron è stato rieletto presidente in Francia con il 58,2% dei consensi: è il terzo dopo Mitterrand e Chirac a ottenere un secondo mandato e a restare all’Eliseo. Ha vinto in un momento storico di grande instabilità, nonostante le grandi divisioni che non è riuscito a sanare nel Paese e sotto gli occhi di una dirigenza europea terrorizzata dall’ipotesi di una sconfitta. A non farcela invece, è stata Marine Le Pen. Ha perso, proprio come cinque anni fa, ma questa volta si è presentata sorridente davanti ai suoi: l’estrema destra ha ottenuto il 41,2% dei consensi13 milioni di voti e un risultato che nella Quinta repubblica, ovvero dal 1958, mai era stato così alto. “Per noi è un’eclatante vittoria”, ha proclamato. 

Macron e Le Pen si erano già sfidati cinque anni fa: il presidente vinse con il 66,1% per cento dei consensi contro il 33,9 della candidata del Rn. Un distacco che si è assottigliato in questa tornata e che, un po’ peggio di come anticipato dai sondaggi, ha visto il primo vincente con circa 8 punti di differenza dalla seconda candidata. Ma che la sfida era più serrata si era capito già al primo turno di due settimane fa quando il leader di En Marche ha ottenuto il 27,8% dei voti, contro il 23,1% dell’avversaria. L’altro dato significativo di questa tornata elettorale è sicuramente l’astensione. Era previsto, ma fino alla fine le forze di governo avevano sperato in uno scatto. Il ballottaggio si chiude invece con il record in negativo: il 28,8 per cento degli aventi diritto al voto non si è presentato alle urne. Peggio di così era successo solo nel 1969 quando supero il 31 per cento.

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