Fred Perry, i successi di un campione mai pienamente amato dagli inglesi

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Nella sua autobiografia, scritta nel 1979, Jack Kramer ha definito Fred Perry uno dei primi sei giocatori della storia. Difficile dare torto all’ex tennista statunitense visto che parlava del primo giocatore ad aver vinto tutti e quattro i titoli del Grande Slam. Fra il 1933 e il 1936 ha vinto qualcosa come otto Majors, fra cui tre successi consecutivi a Wimbledon. 

Un campione che la Gran Bretagna non ha mai pienamente abbracciato nonostante il tennista di Stockport abbia dominato sui campi da tennis di tutto il mondo. Forse a causa del suo stile duro e implacabile, che lo faceva apparire tutt’altro che un “gentleman” inglese. Non era un battitore potente, ma si spostava in campo velocemente e il suo dritto in corsa è stato un colpo che in tanti hanno cercato di emulare. Dimostrò che si poteva giocare in attacco senza bisogno del serve and volley su ogni punto. “Il modo in cui poteva colpire un dritto, spezzarlo come un colpo da ping-pong, Perry era un mostro fisico” , commentava ancora Kramer. 

Fred Perry
Fred Perry a Wimbledon ( Photo by Daily Mail)

Prima di divenire tennista Fred Perry era un gran giocatore di ping pong, disciplina in cui si laureò campione del mondo a soli 18 anni ai campionati di Budapest del 1929. Iniziò quindi la carriera come tennista amatoriale subito dopo. Dopo tre anni come numero uno del ranking mondial, Perry divenne professionista verso la fine del 1936. 

Il primo grande successo del tennista inglese arriva agli US Open del 1933, contro uno dei suoi grandi rivali, Jack Crawford, battuto in rimonta 6-3, 11-13, 4-6, 6-0, 6-1. Perry si imporrà sull’australiano anche l’anno seguente sia all’Australian Open che a Wimbledon. Il primo successo ai campionati francesi arriva invece nel 1935 contro il tedesco Gottfried von Cramm, il quale sarà anche l’avversario delle sue altre due finali vinte a Wimbledon. Un altro grande successo è ovviamente quello del 1936 negli US open contro il leggendario Don Budge, al termine di un match epico vinto in cinque set. 

Il particolare rapporto con Wimbledon

“La storia d’amore più importante della mia vita? È stata quella con Wimbledon”.  Fred Perry ha inevitabilmente fatto la storia del torneo di Londra. Nelle sue tre finali vittoriose consecutive di Wimbledon non perse neppure un set. Nelle edizioni del 1935 e del 1936 il britannico ha trionfato anche nel doppio misto, in coppia con Dorothy Round Little. 

La Gran Bretagna dovrà aspettare ben settantasette anni per vedere un altro tennista trionfare nel torneo, con la vittoria di Andy Murray nel 2013. Nel 1984 l’istituzione del tennis, proprio in attesa di questo, aveva finalmente eretto una statua di bronzo all’All England Lawn Tennis Club per commemorare il cinquantesimo anniversario dal suo primo titolo a Wimbledon del 1934. Nel suo Major preferito Perry detiene il record per il maggior numero di titoli vinti (3) senza perdere un set, e i suoi 62 set consecutivi vinti dal 1934-36 rimangono un record.

La statua di Perry all'England Club
La statua di Fred Perry all’England Club (Photo by mathersandco.com)

Il marchio d’abbigliamento e gli altri successi

Come tutti sappiamo, la figura di Fred Perry è oggi più sinonimo della sua iconica linea di abbigliamento sportivo. Alla fine degli anni quaranta, Perry fu avvicinato da Tibby Wegner, un calciatore austriaco. Wegner convinse Perry dell’idea di produrre una camicia sportiva, che doveva essere fatta con pique di cotone a maglia bianca con maniche corte e un placket abbottonato come le camicie di René Lacoste. Lanciata a Wimbledon nel 1952, la maglia da tennis Fred Perry fu un successo immediato. 

Perry ha vinto anche sei titoli di doppio, due nel doppio maschile e quattro giocando in doppio misto, addirittura con tre giocatrici differenti. Diede un grande contributo anche alla squadra di Coppa Davis dal 1931 al 1936, aiutando gli inglesi a vincere quattro titoli consecutivi (1933-36). Il primo successo contro Francia nel 1933 fu particolarmente importante perché segnò la fine del loro dominio in quel torneo. In quell’occasione Perry vinse in rimonta contro Andre Merlin, 4-6, 8-6, 6-2, 7-5. 

Ricorre oggi l’anniversario della sua nascita ed è giusto ricordare un campione e amante del tennis, che su questo sport si esprimeva così… “Il tennis è uno sport essenzialmente ricreativo, praticato in tutto il mondo dai principi e dagli operai. Dilettanti e professionisti dovrebbero collaborare per il bene di questo sport”.