Dieci curiosità su Freddie Mercury nell’anniversario della sua scomparsa

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Di Redazione Metropolitan

Il 24 novembre di 28 anni fa ci lasciava una delle più grandi star del rock mondiale: Freddie Mercury moriva nella sua casa di Londra. Per ricordarlo, ecco 10 curiosità sulla vita e sulla carriera del cantante britannico.

Freddie Mercury in concerto, creditphoto: radiooxigeno.it
Freddie Mercury in concerto, creditphoto: radiooxigeno.it

Il 24 novembre del 1991 si spegneva nella sua casa di Logan Place l’inimitabile Freddie Mercury.

Una delle voci più potenti ed esplosive di tutti i tempi (tanto che solo George Michael riuscì ad adattare il proprio timbro perfettamente alle canzoni del front-man dei Queen), lasciava un vuoto incolmabile.

L’eclettica e formidabile star del rock aveva dato solo 24 ore prima della sua morte l’annuncio ai fan di essere affetto da una malattia grave come l’AIDS. Un vero e proprio shock per i fanatici dei Queen che, ancora oggi, cercano di ricordare il loro idolo, cantando le sue canzoni e schiacciando play all’infinito al film Bohemian Rhapsody, che racconta proprio la vita del grande artista e della band.

28 anni senza Freddie Mercury e sembra un giorno. E a noi, oggi, piacerebbe ricordarlo parlando di alcune curiosità di cui forse non tutti sono a conoscenza.

1. Il vero nome di Freddie Mercury

Freddie Mercury, creditphoto: dailyexpress.it
Freddie Mercury, creditphoto: dailyexpress.it

Il vero nome di Freddie Mercury è Farrokh Bulsara. Nato in Tanzania e cresciuto in India, all’età di 8 anni inizia a frequentare la scuola nei pressi di Bombay. Lì era conosciuto come Freddie, che diventò il suo soprannome fisso.

Quando scoppiò la rivoluzione a Zanzibar, il giovane cantante aveva solo 17 anni e fu costretto a trasferirsi in Inghilterra e, dopo aver composto My fairy king dove canta “Mother Mercury, look what they’ve done to me”, adotta anche il secondo appellativo, diventando per tutti il famosissimo Freddie Mercury.

2. Il cantante era famoso per le sue feste

creditphoto: dagospia.it

Come ogni rock star che si rispetti, Mercury era famosissimo per le sue feste in grande stile.

Le serate, strabordanti di eccessi, erano frequentate da ospiti di un certo calibro: parliamo infatti di amici vicinissimi all’artista, come Paul McCartney e David Bowie.

3. La sua incredibile voce fu studiata dalla comunità scientifica

creditphoto: ecosuruguay.it
Freddie Mercury, Queen, Leadsänger, 1980, creditphoto: ecosuruguay.it

La comunità scientifica ha provato a spiegare la ragione della voce incredibile della star mondiale, descritta come una forza della natura con la velocità di un uragano.

Effettivamente la voce della star era straordinaria, di una potenza fuori dal comune, tanto che riprodurre le sue canzoni è anche oggi una vera e propria sfida.

Nel rapporto gli scienziati hanno sottolineato l’uso della “subarmonica” da parte della vibrazione delle pieghe ventricolari, che apparentemente il cantante riusciva ad armonizzare con la gola.

In più, hanno scoperto che la frequenza del vibrato di Mercury era più potente di quella dei cantanti con preparazione classica.

4. Fu lui a disegnare il logo dei Queen

Gli studi di Freddie Mercury in Disegno Grafico all’Ealing Art College, durante i suoi primi anni a Londra, gli permisero di disegnare personalmente il celebre logo dei Queen.

Il disegno venne ideato dal cantante in base ai segni zodiacali di ognuno dei membri del gruppo: il cancro per Brian May, rappresentato qui da un granchio, i leoni per Joger e John, e le due ninfe per il segno zodiacale della vergine per se stesso.

5. Usava il pianoforte come testa del suo letto

crediphoto: correjo.com
crediphoto: correjo.com

Questa è forse una delle curiosità più strampalate e divertenti sul cantante: Freddie Mercury infatti usava il pianoforte come testa del proprio letto.

Imparò in questo modo a suonare da sdraiato e al contrario, nel caso in cui l’ispirazione gli fosse arrivata mentre dormiva.

Quando si dice che la dedizione alla musica non è mai troppa…

6. Amava i gatti

creditphoto: mysocialpet,it
creditphoto: mysocialpet.it

Freddie Mercury era il “gattaro” per eccellenza.

Gli amati felini in casa del cantante erano otto: Delilah, Oscar, Dorothy, Mike, Goliath, Lily, Romeo e Tiffany. Durante i suoi viaggi li chiamava per telefono, chiedendo a qualcuno di poter avvicinare la cornetta al loro orecchio in modo tale che lo ascoltassero.

7. Aveva più denti della media

creditphoto: pinterest.it
creditphoto: pinterest.it

Una delle cose che rendeva Freddie Mercury ancor più eclettico e particolare era proprio il suo sorriso. E questo fu il risultato di quattro denti in eccesso nella parte posteriore della bocca, che hanno spinto in avanti quelli anteriori.

Da sempre si era rifiutato di sistemarli, temendo che avrebbero influenzato le sue abilità vocali.

8. Aveva dato soprannomi femminili a tutti i suoi amici e ai componenti della band

I Queen, creditphoto: ultimateclassickrock.it
I Queen, creditphoto: ultimateclassickrock.it

Mercury utilizzava soprannomi femminili per sé e per la maggior parte dei suoi amici: lui era Melina, Brian May Maggie, Rod Stewart Phyllis, Roger Taylor Liz, Elton John Sharon.

L’unico immune a questo scherzo fu John Deacon, considerato dal front-man dei Queen troppo mascolino.

9. Inventò l’asta del microfono tagliata

Freddie Mercury, creditphoto: pinterest.it
Freddie Mercury, creditphoto: pinterest.it

Il cantante rese famosa l’asta del microfono tagliata. L’invenzione arrivò per un incidente durante un concerto: Freddie afferrò il microfono e l’asta uscì dalla base rimanendo in mano alla star solo per metà.

Questo gli permise di muoversi liberamente per il palo e gli piacque a tal punto che decise di farlo diventare uno dei simboli cardine dei suoi concerti.

10. Viene considerato un simbolo della comunità gay

Freddie Mercury, creditphoto: rollingstone.it
Freddie Mercury, creditphoto: rollingstone.it

Freddie Mercury divenne un simbolo della cultura gay: era apertamente omosessuale e si prendeva gioco delle discriminazioni.

La storia con Mary Austin fu molto particolare proprio per questo, soprattutto se si pensa che era comunissimo vederlo con altri uomini.

Molti vicini a lui la considerano la donna della sua vita, arrivando ad essere la protagonista del famosissimo brano Love of my life. Ed il testamento dell’artista fu chiaro: lasciò gran parte dei suoi beni e dei diritti delle canzoni proprio a Mary.

 “Who wants to live forever?”

Domanda troppo difficile. E mi chiedo se mai realmente qualcuno si sia fermato a pensare cosa essa possa significare.

Non so esattamente come sarebbe vivere per sempre, ma so come si può vivere per sempre, ed oggi vorrei prendere come esempio la storia del più grande, eclettico, originale, talentuoso cantante rock della storia dei tempi.

Ogni volta che in radio passa una sua canzone, ogni sera che in macchina con i vostri amici cantate a squarciagola Don’t stop me now, ogni giorno che guardate un video delle esibizioni fuori dal comune del grandissimo cantante ditemi: per voi non è ancora vivo?

Credo che vita e morte siano temi troppo ampi e complessi per essere trattati in due semplici righe ma, allo stesso tempo, si può affermare in poche parole una verità assoluta: chi lascia così tanto al mondo non muore mai.

E Freddie Mercury non è mai realmente morto.