Freddie era già gravemente malato e lo sapeva da ben 5 anni quando si presentò su quel palco 30 anni fa. Fu l’ultima occasione per vedere in pubblico Mercury. A sapere della malattia erano però solo i compagni della band, nonostante in viso apparisse già visibilmente provato. Fu Brian May a parlare quella sera, durante la quale ricevettero una premio e senza perdere il senso dell’umorismo, disse
“un ringraziamento speciale all’industria petrolifera britannica per averci concesso questo magnifico riconoscimento in onore a tutte le quantità di vinile riciclate nel corso degli anni”.
Dopo i saluti veloci di Roger Taylor e John Deacon, appoggiandosi al microfono, Freddie Mercury disse solamente: “Grazie …buonanotte” ed uscì con i suoi compagni.Più tardi si recarono al Groucho club per celebrare il loro 20′ anniversario.
L’ultimo concerto dei Queen a Knebworth
L’ultimo concerto dei Queen si era tenuto a Knebworth il 9 agosto 1986, davanti a 120mila persone. Oltre ad essere l’ultimo concerto di Freddie è stato anche l’ultimo concerto del grande Jhon Deacon. I Queen chiudevano infatti il loro Magic Tour, la tournée di supporto per il celeberrimo album A Kind of Magic. Fu un vero e proprio festival con protagonisti, oltre agli headliner, gruppi come i Belouis Some, i Big Country e soprattutto gli Status Quo.Freddie, con i suoi compagni arrivarono in elicottero, ridipinto alla stessa maniera della copertina dell’album A Kind of Magic. Del concerto non esistono riprese ufficiali professionali, ma soltanto alcune scene riprese in modo amatoriale. Rimangono poche tracce video e qualche frammento audio nel disco Live Magic.
Innuendo: l’ultimo album di Freddie Mercury
Prima a Montreux e poi a Londra i Queen lavorano senza sosta fino al novembre del 1990.Qui Freddie rende note le sue reali condizioni di salute su cui la stampa continua a speculare. Ma la band si stringe intorno al frontman proteggendolo, e le canzoni che escono da questo album sono forse l’apice della carriera dei quattro musicisti.
“Innuendo è un pezzo veramente strano” dice Brian, “un singolo rischioso, con cui giochiamo tutto. O vinciamo, o perdiamo tutto”.
Esce il 14 gennaio del 1991, e vende 100.000 copie nella prima settimana entrando direttamente in classifica al numero uno. La copertina viene da un’idea di Roger Taylor che era rimasto colpito da un libro dell’illustratore ottocentesco Grandville. Innunendo ha brani complessi, Headlong, I’m going slightly mad, Bijou, Delilah, e soprattutto The Show must go on, ma ancora piu’ toccante l’ultimo video di Freddie, These are the days of our lives.
La morte di Freddie Mercury
E’ il 24 novembre del 1991, quando alle ore 18.48 all’età di 45 anni Freddie Mercury muore, nella sua casa di Earls Court a Londra, per una broncopolmonite aggravata con complicazioni dovuta l’Aids. Pochi giorni prima, Freddie, esattamente il 22 novembre, aveva rilasciato, tramite il suo manager, un comunicato ufficiale da dare alla stampa:
“…Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia…”
Inutile spiegare il dolore che la notizia ha portato ai fan in tutto il mondo e che ancora oggi fa risuonare la voce di Mercury in ogni dove. Ma quello che è certo è che niente ha potuto, neanche la morte, spegnere la sua leggenda, e la sua musica continuerà a splendere “‘till the end of time”.