Tamara Lich, una delle leader della protesta Freedom Convoy contro le restrizioni anti Covid in Canada, è stata arrestata dalla polizia nelle scorse ore. La donna non ha opposto resistenza. Le proteste dei No vax vanno avanti da settimane in Canada, con i manifestanti che occupano le strade e i ponti del Paese. Poco tempo prima, di fronte a un ultimatum imposto dalla polizia ai manifestanti, Lich ha pubblicato sui social un video in cui definisce il suo arresto «inevitabile»: ma voglio che sappiate che non ho paura, dice tra le lacrime. Un altro leader della protesta, Chris Barber, era già stato arrestato. Tamara Lich ha 47 anni ed è la chitarrista in un gruppo rock dell’Alberta rurale. Con la lotta no vax è riuscita a raccogliere, ricostruisce il Corriere della Sera, milioni di dollari. Ex istruttrice di fitness ed ex dipendente dell’industria petrolifera, Lich guida il movimento Wexit, che punta all’indipendenza delle province occidentali del Canada.
Il Freedom Convoy è il convoglio della libertà, composto da camion che da settimane bloccano la capitale canadese. La mobilitazione ha bloccato anche alcuni valichi di confine con gli Usa per diversi giorni. Il governo canadese ha dichiarato lo stato di emergenza per la prima volta nella storia, e questo ha portato con sé delle misure, tra cui il divieto di assembramento in alcune aree. I manifestanti avevano parcheggiato i loro camion e mezzi pesanti per le vie intorno al Parlamento. La vice premier Chrystia Freeland fa sapere che il governo ha cominciato a congelare i conti bancari dei dimostranti fermati. Dalle istituzioni è arrivato l’avvertimento: procedere a sgomberare oppure rischiare l’arresto, il sequestro dei mezzi, la sospensione delle assicurazioni e il congelamento dei conti bancari.