Frozen 2 e il richiamo alla bella addormentata

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Di Redazione Metropolitan

Sono ormai molti anni che Disney ci stupisce con la magia dell’animazione. Partendo da Biancaneve e i sette nani, ha continuano a sorprendere gli spettatori migliorando ogni volta. Innovazione, ricerca della perfezione e di tecniche sempre nuove, sono solo alcune delle caratteristiche che hanno mantenuto Disney sempre in cima nel campo dell’animazione. La voglia di rinnovarsi non consiste nel fare sempre cose completamente diverse dalle precedenti, ma piuttosto nel partire dai lati positivi di un lavoro e provare a migliorarli o reinterpretarli. Infatti, qualcosa di Frozen 2 prende ispirazione dal Classico Disney del 1959: La bella addormentata nel bosco.

Anna ed Elsa in una scena di Frozen 2.
Anna ed Elsa in Frozen 2 – Photo credit: animationscreencaps.com

Frozen 2 mostra ambientazioni magiche, ma allo stesso tempo talmente realistiche da portare lo spettatore a domandarsi se si trovi nella sala del cinema corretta. Il dubbio scompare grazie alla presenza dei personaggi familiari che esplorano quel mondo incantato. Anna, Elsa, Olaf e Kristoff vivono una nuova avventura nel sequel di Frozen che è appena arrivato nelle case degli abbonati a Disney Plus.

Frozen 2 – Colori e stile della foresta

David Womersley e Lisa Keene, rispettivamente direttore artistico degli ambienti e designer di produzione, hanno spiegato nel dettaglio il legame tra Frozen 2 e La bella addormentata nel bosco.

“Nei colori di Frozen ci siamo focalizzati su una tavolozza ingioiellata. Qualcosa che fosse simile ai colori invernali, quindi che funzionasse bene con la neve, perché la neve è un foglio bianco su cui possiamo mettere qualsiasi colore. Lavorare con l’autunno è completamente diverso. Quindi abbiamo dovuto trovare il modo per portare la stessa sensibilità delle tonalità di Frozen anche in Frozen 2.”
Lisa Keene

Una scena da Frozen.
La foresta nel primo film – Photo credit: animationscreencaps.com

Frozen 2 e lo sguardo alla foresta di Aurora

I colori tipici dell’autunno sono il giallo e l’arancione, ma in Frozen 2 c’è una prevalenza di diverse tonalità di magenta e solo occasionalmente qualche punta di giallo. Una volta scelti i colori principali della foresta incantata del sequel di Frozen, è stato necessario scegliere un design. Ed è proprio questo che si ispira al bosco della Bella addormentata ideato dal pittore Eyvind Earle.

Due scene dal classico Disney "La bella addormentata nel bosco".
La foresta della Bella addormentata – Photo credit: animationscreencaps.com

“Earle ha un modo fantastico di prendere le forme organiche e poi creare forme e design che parlano molto chiaramente. E questo è il tipo di cosa che volevamo anche noi… Dovevamo trovare i modi per portare questi alberi, nelle varie specie, decidere quali includere, prendere questi alberi e provare a rappresentarli in modo elegante. Questo per dare l’idea di entrata in una foresta, una vera foresta.”
David Womersley

Frozen 2, foresta con colori autunnali.
Foresta nel sequel di Frozen – Photo credit: animationscreencaps.com

Creare una magica foresta con toni e forme corrette è già piuttosto impegnativo. Questo, però, non era il solo obiettivo: era anche necessario attribuire uno “stile Frozen”. In modo che anche solo da un’immagine sia semplice individuare il contesto.

“Ciò che Earle ha fatto è stato creare all’interno di un intero lotto di piante questi spazi profondi e scultorei, a cui poi noi abbiamo sovrapposto le verticalità. Quindi abbiamo preso questa idea e abbiamo detto, sai una cosa, c’è un modo in cui possiamo costruire la nostra foresta che sia stilizzata, che sembri organica… In questo modo hai un senso del design che è coerente e puoi sentirlo per tutto il percorso nella foresta.”
Lisa Keene

La foresta incantata in Frozen 2, con Olaf.
Scena dal sequel di Frozen – Photo credit: animationscreencaps.com

Oltre agli studi grafici e artistici, il team di Frozen 2 si è anche informato sui paesaggi autunnali delle foreste scandinave. Ad ispirare la magica e misteriosa foresta, dunque, non c’è solo l’arte della Bella addormentata nel bosco, ma anche un confronto con la realtà.

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