Hanno perso la vita 14 persone nell’incidente avvenuto domenica 23 maggio 2021, quando la funivia che collega Stresa e Mottarone è caduta a pochi metri dall’arrivo. Mentre si indaga per cercare di capire le mancanze strutturali e le responsabilità dell’incidente, altri indizi possono essere scoperti tramite i video dell’incidente.
Oltre alle ricostruzioni infatti ci sono anche le immagini delle videocamere di sorveglianza, sequestrate nelle indagini. Le telecamere sono puntate da diverse angolazioni verso la zona dell’arrivo, dove la funivia si è fermata 5 metri prima dell’arrivo. Si vede l’operatore addetto ad aprire il cancellato per far uscire i passeggeri che si prepara con l’avvicinarsi della funivia a destinazione, e a un certo punto un rumore forte e secco: la fune traente si è rotta.
Le funivie sono composte da due funi: una fune traente, che produce il movimento della funivia, e una fune portante, grande quasi il doppio, che ha funzioni di stabilità e sostegno e invece rimane ferma.
Una volta che si è rotta la fune traente, se le cose fossero andate come dovuto il sistema frenante avrebbe dovuto fermare subito l’andamento della funivia sulla fine portante. Il sistema frenante però non ha funzionato e quindi la funivia ha iniziato a scivolare all’indietro dove si è scontrata contro un pilone dell’impianto causando la caduta della funivia.
La fune traente era stata controllata l’ultima volta a Novembre 2020 e non erano risultate criticità, mentre il resto delle strutture erano state collaudate nel 2016. Un azienda di Milano, Alfar, aveva però denunciato già nel 2015 dei problemi strutturali e si era lamentata della successiva esclusione dalla gara di appalto, affidata invece a un ente della Regione Piemonte alla Ferrovie. Per capire se ci sono responsabilità bisognerà quindi controllare se con gli ammodernamenti degli anni successivi quelle criticità rilevate nel 2015 fossero state risolte o meno.
Seguici su Metropolitan Magazine