Alvaro Bautista fa doppietta a Phillip Island ed eguaglia il record di Kocinski del 1996. Rea e Haslam completano il podio. Melandri sesto.
Gara2 Phillip Island 2019. La Superpole Race ha modificato la griglia di partenza. Alvaro Bautista partirà primo, davanti a Rea e Haslam. In seconda fila troviamo, in quest’ordine, le tre Yamaha di Lowes e Van der Mark e Melandri. Rinaldi partirà ottavo, Sykes decimo e Davies sedicesimo.
Gara 2 Phillip Island 2019 – Bautista prende subito il largo
Allo start Bautista sfrutta il suo motore per partire bene. Haslam supera Rea per il secondo posto e Lowes perde tre posizioni. Caduta di Delbianco in curva 2 e ritiro per lui. Al secondo giro prime cinque posizioni stabili, mentre si infiamma la lotta per il sesto posto tra Lowes, Laverty, Ragzatioglu, Cortese e Davies. Al quarto giro Melandri supera Van der Mark per la quarta posizione.
Dopo 9 giri Bautista ha un vantaggio di 8 secondi su Haslam, che si deve guardare le spalle dall’arrivo di Rea e Melandri. Nel frattempo Davies rimonta fino alla settima posizione, ma è seguito da Razgatlioglu e Cortese. La BMW di Sykes e la Honda di Camier lottano per il decimo posto, insieme alla Kawasaki indipendente di Mercado.
Gara 2 Phillip Island 2019 – Le due Kawasaki in lotta per il secondo posto
A metà gara Bautista ha un vantaggio di 11 secondi su Haslam. A 8 giri dal termine Rea sorpassa Haslam per la seconda posizione, ma il numero 91 risponde al campione del mondo 3 curve dopo. Al giro successivo Rea risorpassa Haslam e nel frattempo Melandri e Van der Mark sono arrivati e si forma un quartetto.
A sei giri dal termine Haslam supera Rea per il secondo posto. Due giri dopo Rea risupera Haslam e Van der Mark supera Melandri per il quarto posto, che risponde in curva 10, ma i due piloti Yamaha perdono moltissimo dalle due Kawasaki e anche la possibilità di andare a podio.
Bautista, continuando a fare un passo gara fenomenale, va a vincere anche gara 2 di Phillip Island, davanti a Rea (+12.195 da Bautista) e Haslam. Quarta posizione per Van der Mark, seguito da Lowes, che beffa Melandri all’ultimo giro.
Limita i danni Davies con la settima posizione, seguito da Cortese e Laverty. La Honda di Camier chiude la ton ten, mentre la miglior BMW è quella di Reiteberger con il dodicesimo posto, seguita da quella di Sykes. Problemi tecnici per Rinaldi e Razgatlioglu che non vanno a punti.
Gara 2 Phillip Island 2019 – Analisi della corsa
Bautista domina anche Gara 2, ma quest’oggi dalla partenza fino al traguardo. Inoltre eguaglia il record di John Kocinski del 1996, che vinse Gara 1 e Gara 2 al debutto a Misano. Il pilota spagnolo della Ducati sarà anche il grande favorito della prossima gara, ovvero al Chang, tracciato dove sono presenti lunghi rettilinei.
Rea conclude entrambe le gare in seconda posizione e conclude un weekend alla fine positivo. Anche Haslam può essere soddisfatto di questa domenica, che si è concluso con buon terzo posto in Gara 2. Limitano i danni le Yamaha di Van der Mark e Lowes che concludono quarto e quinto Gara 2.
Melandri “peggiora” la posizione di ieri, ma è stato, con una moto indipendente, per tutta la gara con le Yamaha ufficiali e nella prima parte di gara anche con le due Kawasaki. Limita i danni Davies con il settimo posto, dopo aver rimontato 9 posizioni. Honda con Camier decimo, dimostra che deve ancora crescere, mentre passo indietro di BMW in questa domenica, con entrambe le moto fuori dalla top ten sia nella Superpole Race e sia in Gara 2.
Sfortunato Rinaldi che ha avuto un problema tecnico durante Gara 2, ma ha voluto concludere ugualmente la gara. Giornata no invece per Delbianco, caduto al primo giro sia della Superpole Race, che di Gara 2.