GP di Spagna 2020, la F1 si sposta a Barcellona per la sesta gara del Mondiale; stesso circuito dove nel 2016 Verstappen conquistò la sua prima vittoria in Red Bull, diventando il più giovane pilota ad aver vinto in questi 70 anni di F1. Quattro anni dopo la vittoria la conquista Hamilton, sfatando il mito che non vuole la vittoria di chi di solito fa la pole; con lui a podio Verstappen e Bottas. Zero punti per Leclerc, ritirato a causa di un problema elettrico; bene invece Vettel, che finalmente mostra il campione che tutti aspettavano. Ottima gara di casa per Sainz che finalmente termina davanti al compagno; paurose le prime tre monoposto, che doppiano tutti anche più di una volta.  

gara f1 gp Spagna
Partenza GP Spagna 2020 – Photo Credit: F1 Official Twitter Account

Gara F1 GP Spagna – La partenza

Qualifiche molto ravvicinate durante il sabato di Ferragosto, con Hamilton che prende la pole avendo la meglio sul compagno; Verstappen e la Racing Point di Perez, tornato dopo la doppia assenza, in seconda fila. Bene anche Albon in sesta posizione dopo Stroll; a chiudere la top ten le due McLaren, Leclerc e Gasly, in netto miglioramento dalla passata stagione. Non benissimo le Renault con Ricciardo in P13 e Ocon in P15; Vettel undicesimo, con qualche difficoltà in più nel trovare il feeling con la macchina. 

Semafori spenti, parte il caldo GP di Spagna, in condizioni simili a quelle che i piloti vivono a Singapore; gomma rossa per i primi 10 in griglia, mentre Vettel è il primo di quelli che montano la gomma gialla. Ottima partenza per Hamilton che tiene la prima posizione; Stroll interno passa Bottas, ma Verstappen all’esterno prende di forza il secondo posto. Brutta partenza per Bottas e per Norris che perde due posizioni; Gasly parte molto bene e si mette ottavo, dietro di lui resta la Ferrari di Leclerc.

Tempi molto alti nella prima parte di gara per salvaguardare la durata delle gomme; Verstappen resta incollato a Hamilton, con Bottas che recupera qualche decimo di distacco. Albon intanto si avvicina alla quinta posizione occupata da Perez; Leclerc invece attende in coda a Gasly, mentre il compagno lotta con Vettel. Primo pit stop per Albon a cui vengono montate le gomme bianche; Hamilton intanto prende spazio dal suo inseguitore, leggermente in difficoltà con le gomme posteriori. Ocon, quindicesimo, sorpassa Raikkonen; passa anche Albon, forse un po’ penalizzato da questa scelta strategica.

Gara F1 GP Spagna – Centro gara

Team radio di fuoco per Verstappen che perde tanto tempo a causa della gomme completamente finite; l’olandese viene richiamato ai box dove monta gomma gialla, uscendo in terza posizione. Gasly si ferma lasciando strada libera a Leclerc, seguito da Vettel; pit stop anche per Sainz, che rientra un po’ nel traffico montando di nuovo la gomma rossa. Hamilton e Bottas ai box per montare la gomma media, pit stop molto lento per il sei volte campione del mondo; non rientrano al momento le due Ferrari, con Leclerc in sesta e Vettel in settima posizione.

Bottas segna il giro veloce in 1.22.021, guadagnando tantissimo su Verstappen in seconda posizione. Leclerc intano guadagna molto sulle Racing Point, un po’ crollate nelle prestazioni; infatti Stroll rientra ai box al giro 28, rientrando in pista appena prima del traffico. Magnussen intanto viene sorpassato da Ocon, Albon e Sainz nel giro di tre curve; doppio pit stop per Ferrari, con le Rosse che rientrano in tredicesima e quattordicesima posizione. Leclerc passa subito Kvyat sfruttando le gomme fresche; Stroll e Perez intanto si danno battaglia per la quinta posizione.

Tanta fatica per il monegasco che in rettilineo non riesce a prendere la McLaren di Norris; intanto arriva la comunicazione del possibile arrivo della pioggia. Colpo di scena, con la macchina di Leclerc che sembra spegnersi, mandandolo in testacoda; il monegasco la rimette in moto, sperando in un miracolo per tornare a punti. Fatica anche per Verstappen, crollato nelle prestazioni; intanto Bottas dietro di lui inizia ad avvicinarsi. Nel frattempo arriva il ritiro per la numero 16 di Maranello.

Gara F1 GP Spagna – Bandiera a scacchi

Pit stop per Verstappen che ha accusato anche un legger calo di potenza; Bottas segna il giro veloce in 1.21.857. Pit stop per Sainz che esce davanti ad Albon; è lotta tra i due per la decima posizione, con Sainz che difende benissimo la zona punti. Hamilton intanto dice la sua girando in 1.21.539 e allungando sul compagno; giro 47, terzo Verstappen, poi Perez, Vettel, Stroll, Sainz, Albon, Gasly e Albon a chiudere le prime dieci posizioni. Pit stop per Bottas, mentre Hamilton viene “costretto” ai box al giro 51; Vettel intanto tenta il miracolo, ma nel frattempo Stroll lo raggiunge. Intanto arrivano 5 secondi di penalità sia per Perez che per Kvyat; entrambi i piloti non hanno infatti rispettato le bandiere blu.

Stroll passa Vettel che deve stringere i denti quando mancano 9 giri alla fine del GP di Spagna; arriva anche Sainz alle spalle del tedesco, che al giro 60 si prende la posizione sulla Ferrari. A tre giri dalla fine, Hamilton continua a dominare la gara; Vettel tiene la settima posizione, dietro di lui incollati Albon, Gasly, Norris, Ricciardo e Kvyat. Bottas risponde al compagno segnando il giro veloce in 1.19.750; ultimo giro intanto con gli occhi puntati sul miracolo della Rossa guidata dal tedesco, che con tanta fatica tiene dietro tutti. Hamilton vince il GP di Spagna, raggiungendo la vittoria numero 88; poi Verstappen, Bottas, Stroll, Perez, Sainz, Vettel, Albon, Gasly e Norris a completare la top ten.

Beyond The Race – GP Spagna 2020: di un altro pianeta

Non perdetevi l’appuntamento con Beyond The Race, in diretta questa sera alle ore 21.30 sulla nostra pagina Facebook; l’analisi e il commento alla gara e non solo, vi aspettiamo in diretta.

SEGUICI SU: