Gara Moto2 Moto3 GP Catalunya 2020, i risultati

Ecco i risultati delle gare di Moto2 e Moto3 del GP di Catalunya. Il circus della MotoGP ritorna in Spagna e nello specifico a Barcellona, per disputare il meraviglioso GP della Catalogna. La domenica di gara viene inaugurata dalle piccole pepate Moto3, da 250 cc, seguite a “ruota” dalle più imponenti 750 della categoria Moto2. Vediamo insieme com’è andato il GP della Moto3 e Moto2.

Gara Moto3 GP Catalunya, fino all’ultima curva

Piccola cilindrata non è sinonimo di piccole emozioni, chi segue le classi minori lo sa bene: sportellate, tamponamenti ed ogni tanto qualche piccola scorrettezza, rendono la Moto3 decisamente appassionante, ammettiamolo. Ma com’è andato questo weekend di gara per le più piccole del paddock?

Gara Moto3 GP Catalunya

Sta per iniziare il Gran Premio Moto3 di Catalunya, il tempo non è dei migliori ma le previsioni metereologiche rassicurano sul rischio pioggia. Sulla griglia di partenza è già tutto deciso e il semaforo verde sta per scattare. Giù la visiera e gas! Ottimo partenza per Tony Arbolino e che riesce ad ottenere già in curva 1 la prima posizione. Ottima la partenza anche di Rodrigo che si lancia all’inseguimento dell’italiano. Già al primo giro gli inseguitori rendono la vita difficile all’italiano detentore della prima posizione; in curva 1 infatti Arenas, Binder e Rodrigo infilano Arbolino che scivola così in 4°. 18 “laps to go” e la situazione sembra tutt’altro che essersi stabilizzata. Nel gruppo di testa i piloti continuano a scambiarsi le posizioni come se stessero mescolando un mazzo di carte regalando non poche emozioni. Un grande colpo di scena arriva a 16 giri dal termine: in curva 4 McPhee scivola e colpisce Arenas, finendo entrambi nel ghiaione, la gara per i due finisce qui.

Per Arbolino, avvantaggiato dalla caduta dei rivali ed ora di nuovo primo, si rifigura la possibilità di vincere il mondiale, ma mantenere la prima posizione non è facile, specialmente con un Binder così alle spalle. Seguono Garcia e Rodrigo che sembrano non voler mollare. A 13 giri dal termine cambia di nuovo la testa della corsa che vede questa volta protagonisti Binder e Rodrigo mettere le ruote davanti a quelle di Tony. Il giovane ragazzo di Milano non demorde e la sua tenacia viene premiata il giro seguente. La gara prosegue con molti sorpassi (come per ogni gara di Moto3 che si rispetti, ndr) e a 10 giri dal termine la classifica aggiornata vede: Masia in testa, seguito da Binder, Garcia, Rodrigo e Arbolino. A poca distanza dal gruppo di testa, seguono: Fernandez, Foggia, Vietti e Salac. Peccato per Fenati che rimane costantemente imbottigliato intorno alla 10ᵃ posizione.

La fase finale della gara è come sempre la più concitata. le posizioni sono decisamente cambiate e hanno visto una rimonta da parte degli inseguitori. Un’inaspettato Foggia riesce a risalire la china fino alla conquista della 1ᵃ posizione seguito da Binder, Arbolino e Lopez. L’ultimo giro al cardiopalma. Binder riesce ad infilare Foggia che si allarga leggermente per cercare correggere l’entrata tracotante del sudafricano subendo un ulteriore attacco da parte di Arbolino. Ed è proprio alla penultima curva che Arbolino riesce ad incalzare il connazionale chiudendo il GP in 2° posizione dietro a Binder. Grande gara!

Classifica finale

Non classificati

Gara Moto2 GP Catalunyaa, Marini ancora Marini

Se in Moto3 le bagarre possono sembrare molto più “leggere”, il discorso cambia notevolmente con la Moto2. La differenza con la categoria inferiore è abissale; la cilindrata è di 765 cm³ e il motore passa da uno a tre cilindri raggiungendo una velocità di punta di oltre 300 km/h. Vediamo cosa hanno combinato i piloti della classe di mezzo sul circuito catalano.

Gara Moto2 GP Catalunya

Le moto sono già schierate e il semaforo verde sta per dare il via al GP di Moto2 di Catalunya. Prima dentro, visiera abbassata e gas! Luca Marini con una partenza a fionda, riesce a mantenere la prima posizione conquistata nelle Q2 di Sabato; intanto dietro rischiano il contatto Bastianini e Bezzecchi partiti anche loro molto forte. Dopo le prime curve si è già delineato un ordine. La top 3 è formata da: Marini, Di Giannantonio e Navarro, seguono Bastianini e Bezzecchi che non smettono di lottare per il 4°posto ed infine Lowes, partito malissimo dallo start, si ritrova in 6ᵃ posizione.

Bastianini comincia a perdere colpi e viene incalzato dal martellante Lowes. Marini intanto mantiene il ritmo senza però riuscire a distanziare le due Speed Up alle sue spalle. Nelle retrovie, un contatto tra Dalla Porta e Manzi pregiudica il loro esito della gara; problemi anche per Bulega che si ritira per problemi tecnici alla moto. Intanto davanti Bezzecchi ha calato il ritmo, sarà un problema alla moto?

16 “laps to go” Lowes è riuscito a raggiungere il gruppo di testa e parte all’attacco di Di Giannantonio. Un’allungo manda in errore l’italiano e Sam ottiene così la 2ᵃ posizione. I giri seguenti sembrano essere molto statici, fino a che un’inarrestabile Lowes sveglia la corsa iniziando a lottare con Luca Marini dopo averlo raggiunto. I due si danno bagarre per 4 giri fino a che la grinta (e la scia sul rettilineo) permettono all’italiano di risuperare l’inglese. Lowes, sempre vicino a Marini, commette un piccolo errore che permette al numero 10 di allungare. Marini termina la gara al primo posto seguito da un incredibile Lowes e Di Giannantonio.

Classifica finale

Non classificati

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Andrea Perfetti