Ieri si è corso il dodicesimo appuntamento stagionale della Moto3 sul tracciato di Aragon. Jaume Masia è riuscito nuovamente ad imporsi nella gara Moto3 del GP di Teruel, chiudendo davanti a Sasaki e Toba e mettendosi in corsa per il titolo. La lotta per il mondiale rimane ancora decisamente accesa, con Arenas in leggero vantaggio su Ai Ogura e Celestino Vietti. Purtroppo si stacca un po’ Tony Arbolino, ma l’italiano può ancora sperare. Vediamo però com’è andata questa bellissima gara di Moto3, si parte per 19 giri tiratissimi.
Vietti in testa controlla Arenas, risalgono Binder e Masia
Fernandez sfrutta benissimo la pole position conquistata il sabato e si mette subito a dettare il ritmo davanti al leader della classifica Albert Arenas, con Vietti e Arbolino subito dietro di loro. Gabriel Rodrigo sembra veramente in forma scalando la classifica, tanto che nelle prime battute riesce anche a prendersi la testa della gara. Il ritmo di Fernandez e Arenas sembra comunque migliore ed infatti non attendono molto per riprendersi le loro posizioni. Molto bene anche Sasaki con la sua Ktm Tech3 davanti ad Arbolino.
Celestino Vietti sà però che questa è una gara fondamentale per il suo mondiale e se non vuole perdere altri punti da Arenas deve stare costantemente nelle prime posizioni. Per togliersi ogni dubbio, a 15 giri dal termine si prende la testa della corsa davanti a Sasaki ed Arenas. Nel frattempo l’arrembante Darryn Binder scala diverse posizioni, salendo in quarta. Dietro di lui la sorpresa Toba davanti a Rodrigo, Masia e Arbolino. Dopo un bello spunto, Fernandez sprofonda addirittura in decima posizione.
Albert Arenas non ci sta e si prende la testa davanti a Toba
Il leader del Mondiale vuole assolutamente tenersi fuori dai guai e l’unico modo per riuscirci è andare in testa e dettare il ritmo cercando magari di distanziare gli altri. Lo segue a ruota un ritrovato Kaito Toba e un determinato Vietti. Nel frattempo Binder e Masia continuano la loro scalata, mentre Arbolino scende in decima posizione. Buon ritmo anche per McPhee, ora ottavo dietro a Fernandez.
Un’altra bella sorpresa della domenica è Sergio Garcia, che partito in 28^ posizione ora è addirittura ottavo. Davvero una grande rimonta per il pilota spagnolo. Arenas a dieci giri dal termine detta ancora il ritmo davanti a Toba e Binder, mentre Vietti scende in quinta posizione e Arbolino sale in sesta. Settimo a controllare la situazione c’è Jaume Masia.
Botta e risposta tra Jaume Masia ed Albert Arenas
Dopo qualche giro di apparente stasi nel gruppone della Moto3, arrivano i fatidici cinque giri finali dove potrebbe decidersi una buona fetta del mondiale della classe cadetta. Jaume Masia si prende la testa della corsa davanti ad Arenas e Binder. Vietti è al momento sesto, un risultato che lo metterebbe in una posizione scomoda per la lotta al titolo. L’italiano sembra accusare un po’ meno velocità nel rettilineo rispetto alla concorrenza, cosa che non gli sta rendendo facile le cose. Ancora ottimo Toba in quarta posizione con la Ktm del team Ajo.
I due spagnoli si scambiano continuamente la prima posizione, con McPhee in terza posizione che ha scavalcato Kaito Toba e Celestino Vietti. Binder scivola in sesta davanti a Suzuki, il quale si sta facendo vedere in questo finale di gara. Fernandez e Arbolino scompaiono dai radar per la vittoria, scivolando rispettivamente in 13^ e 14^ posizione. Stanno per cominciare gli ultimi due giri di una gara fondamentale per le sorti del campionato, con Arenas in una posizione molto vantaggiosa.
Jaume Masia bissa la vittoria del GP di Aragon, Arenas chiude 4°
Comincia l’ultimo giro con Arenas ancora davanti a tutti, mentre Masia cerca di impensierirlo. Dietro un po’ di confusione tra McPhee, Toba e Vietti. Nonostante ciò tutto si deciderà nel lungo rettilineo prima dell’ultimo curvone. Il gioco delle scie farà una grande differenza. Intanto esce di scena Suzuki, caduto a metà dell’ultimo giro. Un vero peccato per il pilota della Sic58 Squadra Corse.
Come anticipato, Arenas nel lungo rettilineo viene risucchiato dai vari Masia, Sasaki e Toba. Lo stesso non riesce a Vietti che si accoda ad Arenas. I due sono in quarta e quinta posizione. Celestino cerca un varco all’uscita dell’ultima curva per rosicchiare qualche punto fondamentale ad Arenas, ma è tutto inutile. Masia intanto vince ancora davanti alla coppia giapponese formata da Sasaki e Toba. Arenas chiude quarto e guadagna altri due punticini su Vietti, portandosi a 20 punti di vantaggio sull’italiano. Sono invece 19 i punti di vantaggio su Ogura, mentre Masia si porta a -24. Lo spagnolo di Leopard ora è ufficialmente in lotta per questo titolo.
Risultati finali della gara di Moto3 del GP di Teruel
Jaume Masia quindi vince il GP di Teruel davanti a Sasaki e Toba, conquistando l’800^ vittoria per Honda tra tutte le classi del Motomondiale. Altro risultato importante per lui, che domenica scorsa era diventato il 100° vincitore diverso per Honda in tutte le classi del mondiale. Arenas e Vietti invece si marcano stretto, mentre Ogura conclude un’altra gara incolore. Con queste prestazioni il pilota del team Asia difficilmente potrà giocarsi le sue chance. Ecco di seguito i risultati completi del GP di Teruel della Moto3.
Il Mondiale di Moto3 è ancora molto incerto, dove ad ogni gara potrebbe succedere di tutto e di più. Arenas e il team Aspar rimangono i favoriti per questo titolo, ma dovrà fare molta attenzione a Vietti e Masia. I due non renderanno la vita facile allo spagnolo, mentre Ogura deve invertire la rotta se vuole giocarsi questo prestigioso traguardo. Appuntamento ora a Valencia per il GP d’Europa dell’8 Novembre. Di seguito la classifica mondiale.
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