

“Creed“ la saga spin-off del lungo franchise di “Rocky“, che ha rilanciato le avventure nel mondo del pugilato di Sylvester Stallone, il leggendario lottatore Balboa, ha un nuovo protagonista: Michael B. Jordan, il quale, secondo quanto riportato dal magazine “Deadline – Hollywood Entertainment” in un articolo incentrato sul futuro di “No Time to Die“, dopo il successo in “Creed 2“, la MGM ha cercato di sviluppare un nuovo episodio del franchise nella realizzazione di “Creed 3“, ingaggiando Zach Baylin per scriverne la sceneggiatura e accennando al fatto che Jordan starebbe prendendo in considerazione anche l’idea di dirigere il film, segnando così il suo debutto dietro la macchina da presa nonché protagonista nel ruolo del pugile/superstar Adonis Creed. Tuttavia, è bene ricordare che la Warner Bros deve ancora ufficializzare il tutto.
Riguardo al cast, sappiamo che Jordan e Phylicia Rashad torneranno nel film, mentre è meno certo il coinvolgimento di Stallone (il quale tempo fa aveva ammesso che un suo ritorno sarebbe improbabile) e Tessa Thompson. Sarebbe davvero un peccato non poter rivedere sul grande schermo il tanto acclamato Rocky, mai così fragile e sempre così fiero di ciò che ha rappresentato e rappresenta, confermando la perfetta simbiosi col personaggio che più ne ha segnato la carriera, e col quale proprio grazie alla saga “Creed” ha raggiunto la totale identificazione.

“Creed” – Sinossi
Nella saga “Creed“, sequel/remake di Rocky IV del 1985, vediamo un Rocky Balboa maturo che torna sul ring per allenare un giovane campione: il figlio del proprio vecchio avversario, Apollo Creed, dedicatosi al pugilato nonostante il padre sia morto durante un incontro. Uscito nel 2015 e diretto da Ryan Coogler, il primo film dal titolo “Creed – Nato per Combattere“, ha incassato addirittura cento milioni di dollari negli Stati Uniti, regalato a Sylvester Stallone il Golden Globe e la candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista. Nel 2018 invece “Creed 2“, diretto da Steven Caple Jr., scritto e prodotto da Sylvester Stallone, ha bissato il successo del pubblico dallo spin-off precedente.
Siamo nel 1998, la storia narra l’ambizione di Adonis Johnson Creed (Michael B. Jordan), 13 anni, figlio illegittimo del grande pugile Apollo. Non avendo mai conosciuto suo padre e dopo un’infanzia difficile, in seguito alla morte della madre, cresce a casa di Mary Anne, la vedova di Apollo, che lo accoglie come un figlio per 17 anni in California. Diventato adulto, si trasferisce a Filadelfia e si mette sulle tracce dello storico rivale del padre, Rocky Balboa, ormai rimasto solo. Una sera, poco dopo il suo arrivo in città, si presenta all’Adrian’s, ristorante di Rocky, e gli rivela la sua identità, chiedendogli di poterlo allenare.
Michael B. Jordan in “Creed 3”: ma dove c’eravamo lasciati?
“Creed 2” suggerisce un finale brutale, mentalmente e fisicamente: la lotta tra Adonis Creed (Michael B. Jordan) e Viktor Drago (Florian Munteanu); il piano di Adonis è quello di vincere il combattimento e mettere il suo avversario k.o, mentre Viktor, opta per un knockout completo. Nel micidiale incontro, prende il sopravvento Adonis guadagnando una vittoria morale inequivocabile, rispecchiando perfettamente Balboa in Rocky IV.
L’ultimo combattimento del sequel termina come lo specchio del primo incontro tra Apollo Drago (Dolph Lundgren) e Balboa in Rocky IV, dalla celebre affermazione: «Io ti spiezzo in due», probabilmente una delle più grandi rivalità sul grande schermo nella storia del cinema; questo collegamento viscerale evidenzia quanto tutti i personaggi chiave della pellicola siano legati tra loro; facendo riflettere molto su come il film tratti temi universali incentrati sul valore della famiglia tra padri e figli, giustizia ed eredità.
In attesa della conferma, da parte della major, del coinvolgimento di Michael B. Jordan come regista, vi lasciamo con queste immagini.


Giuliana Aglio