Ricomincia la MotoGP 2020, oggi il via della gara del GP di Francia. Un risveglio decisamente gelido ha accolto i piloti presenti sul circuito Bugatti di Le Mans. Con una media di 14° C non sarà facile per i piloti mantenere alte le temperature delle gomme, specialmente nei primi 2 giri del GP, in cui le Michelin saranno ancora troppo fredde per poter affrontare con disinvoltura le 14 curve del circuito Bugatti di Le Mans. Condizioni tutt’altro che ideali ma che ci permetteranno di assistere a numerosi colpi di scena; speriamo non ci siano cadute, ma con questo freddo non sarà facile.
Gara MotoGP GP Francia 2020
Pochi minuti al semaforo verde, la pioggia ha appena cominciato a bagnare il circuito; le moto sono rientrate ai box per sostituire le gomme. “WET RACE” dicono i commissari di gara, ma speriamo non aumenti eccessivamente. Piero Taramasso ha prontamente commentato:
“Le gomme soft da bagnato sono perfette per queste condizioni; sono gli stessi pneumatici utilizzati venerdì mattina in cui le temperature erano simili. Le gomme sono state utilizzate già questo venerdì mattina e il tempo di usura equivale a 21-22 giri, sono quindi ideali per la gara“.
Warm-Up Lap
Warm-up importantissimo quest’oggi, i piloti cercheranno di scaldare il più possibile le gomme prima di posizionarsi sulla griglia di partenza. Difficile oggi fare delle previsioni su chi saranno i protagonisti di questo GP.
Semaforo verde
Prima dentro e andiamo! Ottima partenza di Miller che incalza Quartararo. Scivolata per Rossi alla seconda curva, peccato. Dovizioso intanto è salito in terza posizione all’inseguimento di Petrucci e Miller, peccato per il pilota di casa che sembra non andare sul bagnato. La Ducati, imprendibile in condizioni di wet, riesce a mantenere senza troppa difficoltà le prime tre posizioni, contrariamente alla Petronas del francese che, a 24 laps to go, è stato superata sia da Pol Espargarò che da Rins.
Grande battaglia intanto tra i due spagnoli in sella rispettivamente alla KTM e alla Suzuki che stanno regalando al pubblico presente grandi emozioni, con staccate da tachicardia. Delusione invece per la Yamaha satellite che perde posizioni giro dopo giro, ora Fabio è 10°. La pioggia sta diminuendo e le gomme sono finalmente ben calde, chissà se la Suzuki non proverà a raggiungere le distanti Ducati.
Come già detto, si sta rivelando GP davvero impossibile da pronosticare. Le Yamaha sono praticamente assenti mentre le Honda e la Suzuki di Rins sembrano le uniche in grado di mantenere il ritmo infernale della rossa di Borgo Panigale. Sorprende Alex Marquez che sembra aver trovato la condizione ideale per entrare nella top 7; chissà se…
18 Laps top go
Rins ha raggiunto lo stesso ritmo di Petrucci, un paio di passaggi e potrebbe raggiungere Miller. Due italiani davanti a tutti sulle loro Desmosedici seguite da un altro “Desmo-australiano”. Grande spavento nelle retrovie con la caduta di Smith che si allontana dalla pista carponi per il colpo subito; speriamo solo niente di grave. 16 giri dalla bandiera a scacchi e la classifica provvisoria è la seguente: Petrucci, Dovizioso e Miller nelle prime tre posizioni seguito da Rins con un ritmo ottimo; P. Espargarò, Crutchlow e A. Marquez seguono il gruppo di testa. Oliveira, Nakagami e Zarco precedono invece Quartararo, 11° e in grande difficoltà. Bagnaia 12° seguito da A. Espargarò, Smith, Viñales e Morbidelli. Abissale il distacco tra le due Suzuki, rispettivamente in 4a e 17a posizione. Chiude la gara Binder, 18°.
Rianalizzando il replay della caduta di Rossi possiamo vedere proprio come la gomma abbia perso grip per la poca aderenza, niente di nuovo. Ritornando alla gara, Rins ha ormai raggiunto Miller e, staccata dopo staccata, sta martellando il povero australiano, ma attenzione, Jack non sarà così facile da superare. 14 giri dalla bandiera a scacchi e la gara è dettata ancora dalla Ducati, ma ancora attenzione alla Suzuki che sembra essere una minaccia, specialmente in casa Pramac.
Rins continua a dimostrare di averne di più e riesce a prendere il 3° posto di Miller calibrando perfettamente ogni singola staccata. Dietro intanto Mir supera Viñales entrando in zona punti. Eccellente Petrucci che sembra non accusare affatto la pioggia e il freddo. Miller non si dà vinto e riesce ad incalzare nuovamente Rins; di nuovo dominio Ducati. Davide Brivio intanto sembra più teso di una corda di violino e dai box assiste alla gara fremendo.
Seconda parte di gara
Dovizioso ha capito che dietro di lui sta succedendo qualcosa di inquietante ma nonstante ciò continua a martellare lo stesso tempo come un metronomo. Uscita di pista per Morbidelli che si adagia delicatamente a terra. Incredibile recupero di P. Espargarò e Marquez che stanno raggiungendo il gruppo di testa. 9 Laps to go, sorpasso pericolosissimo da parte di Rins che stava per buttare giù sia Miller che Dovizioso. Jack, costretto a tagliare la pista, si è rimesso davanti Rins: manovra consentita. La sfortuna continua per l’australiano che poco dopo è costretto al ritiro a causa di una rottura. Colpo di scena, caduta di Rins che regala il 3° posto al più piccolo di casa Marquez. Jack intanto è rientrato nei box visibilmente furibondo. Ancora Danilo Petrucci primo seguito da Andrea Dovizioso con un gap di 2.727s e da un A. Marquez da 10 e lode.
Giri finali
Petrucci sembra rallentare ed il compagno di squadra sta ricucendo il distacco, ora è a 1.615s. Dall’Igna, immobile davanti al televisore ha finito le unghie ed ora non sa cos’altro mangiarsi mentre assiste all’avvicinamento della Honda. Ritiro per Rins che nella caduta gli era rimasta incastrata nella catena una delle cinghie dei marshall.
Marquez supera Dovizioso conquistando così la 2a posizione. Ora l’obiettivo è Danilo. Dovizioso viene superato in pochi giri sia da Espargarò che da Oliveira, ma l’italiano non si arrende e risupera il portoghese.
Ultimo Giro
Vantaggio importante per il ternano, che passa davanti al traguardo leggendo A. Marquez in avvicinamento. Deve mantenere il gap per ancora 4.2 km. Dovizioso intanto fatica a mantenere la 4a posizione. Petrucci accelera e allunga su Alex. Mir e Quartararo intanto dietro lottano per la zona punti. Bandiera a scacchi, Petrucci c’è e vince la gara della MotoGP di Francia 2020 seguito da un Marquez da una performance perfetta e da un Epargarò che ha saputo aspettare fino al momento giusto prima di attaccare.
Ordine d’arrivo gara MotoGP GP Francia 2020
Ordine di arrivo finale della Gara MotoGP GP di Francia 2020.
Pos. | Pilota | Nazione | Team |
---|---|---|---|
1 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team |
2 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team |
3 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing |
4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team |
5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing |
6 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 |
7 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU |
8 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team |
9 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT |
10 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP |
11 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR |
12 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing |
13 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing |
14 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini |
15 | Iker LECUONA | SPA | Red Bull KTM Tech 3 |
Grande soddisfazione in casa Ducati e grande Danilo, gara degna di un campione del mondo.
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Andrea Perfetti