George Eliot, la scrittrice realista

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Di Giusy Celeste

Il 22 Dicembre 1880 morì Mary Anne (Marian) Evans, nota come George Eliot. Usò lo pseudonimo maschile sia per evitare che le sue opere potessero essere prese con meno serietà perché donna, sia perché era compagna di un filosofo già sposato di nome George Henry Lewes. Dopo aver ottenuto il successo svelò la sua identità pur continuando a pubblicare con lo stesso pseudonimo. Non fu subito accettata dalla buona società, ma i suoi romanzi così spiccatamente realisti continuarono a conquistare il meritato pubblico.

George Eliot, la scrittrice realista: vita ed opere

“Non è mai troppo tardi per essere ciò che avremmo potuto essere”.

George Eliot

Mary nacque il 22 Novembre 1819 ad Arbury Farm in una famiglia che le donò una rigida formazione religiosa. Amava profondamente suo padre e suo fratello Isaac. In totale, infatti, aveva quattro fratelli di cui due fratellastri di nome Robert e Fanny, gli altri due erano appunto Isaac e Crissey. Suo padre aveva un carattere amorevole e genuino. Mary iniziò ad amare la letteratura grazie alla sua assidua frequentazione della biblioteca della chiesa. Iniziò la scuola nel 1824. Miss Maria Lewis, la sua insegnante, la adorava, tanto che, anche dopo la fine delle attività scolastiche, intrattenne con lei una lunga corrispondenza. Quando sua madre morì di cancro nel 1836 decise di continuare a studiare a casa per occuparsi di suo padre.

Il suo primo racconto fu pubblicato nel 1840 dal “Cristhian Observer”. Nel 1858 pubblicò “Scene di vita clericale” e a seguire numerosi altri titoli come “Adam Bede”, “Velo sollevato”, “Il mulino sulla Floss”, “Silas Marner”, “Romola”, “Jacob e suo fratello”,”Felix Holt”,”La zingara spagnola”, “Middlemarch”,”La leggenda di Jubal”,”Daniele Deronda” ed infine “Impressioni di Teofrasto”.

Giusy Celeste