Gerard Butler, l’indiscusso e (quasi) invincibile re Leonida di 300. A partire da questo ruolo è iniziata la sua scalata verso il successo, seppure sembri ormai relegato ai soliti ruoli da “action man”. Per anni è comparso nelle riviste di gossip per il suo fisico degno di un guerriero spartano, oggi sfoggia con altrettanta sicurezza una corporatura un po’ più tondeggiante dimostrando che il fisico non fa l’uomo. La sua notorietà è strettamente legata a 300, e i più lo ricorderanno anche per la serie di film Attacco al potere e per il recente e molto apprezzato Greenland. Ma quali sono stati i ruoli che hanno condotto Gerard Butler alla fama?
Da comparsa a protagonista
Il suo debutto cinematografico risale al 1997, quando recitò accanto a Judi Dench nel film La mia regina, e dopo essere apparso nel film della saga di 007 Il domani non muore mai ottiene una piccola parte nell’horror Talos – L’ombra del faraone. Dopo aver preso parte alla produzione di due film drammatici europei, nel 2000 ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel film americano Dracula’s Legacy – Il fascino del male, diretto dal regista canadese Patrick Lussier e prodotto da Wes Craven. La rivisitazione in chiave postmoderna del conte Dracula non piace alla critica, ma Gerard Butler inizia a farsi notare.
Nel 2001 è il protagonista della miniserie televisiva Attila – Il cuore e la spada di produzione americana. Ancora una volta, nonostante le critiche mosse dagli storici riguardo la fedeltà delle vicende storiche, l’attore si distingue per bravura e presenza scenica. Un anno dopo recita nel fantasy Il regno del fuoco insieme a Christian Bale e Matthew McConaughey, un ruolo non particolarmente importante che però lo aiuta ad iniziare ad affermarsi nel mercato cinematografico statunitense.
L’iniziazione nei ruoli action
Nel 2003 interpreta Terry Sheridan nel Tomb Raider – La culla della vita con protagonista Angeline Jolie, film nel quale dà prova della sua predisposizione per personaggi di action movies. Lo stesso anno è nel cast di Timeline – Ai confini del tempo, trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Michael Crichton. Pur non essendo il personaggio principale, il suo ruolo risulta il più sfaccettato e profondo di tutto il film. Interpretando André Marek, Gerard Butler riesce a mettere d’accordo il pubblico maschile, per la natura guerriera del personaggio, ed il pubblico femminile, per la delicata storia d’amore di cui è protagonista.
Nel 2004 si mette alla prova accettando il ruolo da protagonista nel musical Il fantasma dell’Opera. Originariamente proposto a Hugh Jackman, costretto a rifiutare perché impegnato sul set di Van Helsing, il regista Joel Schumacher decide di rimpiazzare il futuro Wolverine con Gerard Butler, ricordandone la performance in Dracula’s Legacy. Grazie al suo ruolo nel musical ottiene una candidatura al Satellite Award del 2005 come miglior attore. Lo stesso anno è scritturato per interpretare il guerriero dei poemi norreni Beowulf nell’adattamento canadese Beowulf & Grendel. Un Gerard Butler dall’identità attoriale ormai formata ed apprezzata è pronto, nel 2007, per portare sullo schermo il suo breakout role, il ruolo che lo avrebbe affermato nello star system Hollywoodiano: l’indimenticabile Leonida di 300.
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Articolo a cura di Eleonora Chionni