Germania, accordo fra l’esecutivo e le regioni per eliminare il carbone

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Di Redazione Metropolitan

Il Governo centrale della Germania definisce un accordo politico con i governi periferici per l’eliminazione della produzione di carbone

Il Green Deal della Germania attua la sua offensiva. L’accordo prevede la chiusura delle centrali alimentate mediante il carbone (combustibile altamente inquinante) entro il 2038. La decisione è stata presa dal Governo di Angela Merkel in accordo con le regioni interessate.

Si prevedono compensazione di oltre 40 miliardi di euro, le prime chiusure sono previste per fine 2020. La legge dovrebbe essere approvata entro la metà di quest’anno.

Infrastrutture relative al carbone

I fondi stanziati verrano utilizzati per la realizzazione di infrastrutture e la riconversione dei lavoratori, maggiormente concentrati nel luogo delle centrali. Il carbone è altamente inquinante e verranno risarciti anche gli operatori. Rwe, è il più grande produttore tedesco di energia fossile avrà ben 2,6 miliardi di euro e i restanti miliardi verranno versati ai produttori di lignite della Germania Est.

Il ministro dell’Ambiente Schulze ha dichiarato che la Germania abbandonerà sia il nucleare che il carbone. Lo stato tedesco chiuderà tutte le centrali atomiche (in merito anche al disastro di Fukushima del 2011).

L’elettricità prodotta dal carbone rifornisce un terzo della Germania, le energia rinnovabili (eolico,solare e biomasse) circa il 35%. Il settore è destinato a crescere per gli obbiettivi della Energiewende, transizione alle fonti pulite e sostenibili. Il 65% dell’elettricità prodotta dovrà arrivare dalle rinnovabili entro il 2030.

Il tempo limite del Green Deal Tedesco

Il tempo per chiudere il piano attuato dal governo è fino al 2038. Esso verrà trasferito in un disegno di legge governativo, rappresenta un compromesso fra gli ambientalisti e gli industriali. Le industrie più inquinanti verranno chiuse entro il 2028-2029, la chiusura del piano potrebbe essere anche anticipata al 2035.

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