Lo spezzone di Serie A andato in scena ieri ha consegnato diverse certezze alla stagione sportiva 2019/20 che è ripresa dopo l’arrivo della pandemia virale portata dal Coronavirus: la Juventus, con il pari contro l’Atalanta, si tiene ben saldo il +8 sulla Lazio che ha incassato, contro il Sassuolo, la terza sconfitta consecutiva. Adesso i laziali hanno solo un punto di distacco sugli orobici e tre sull’Inter di Antonio Conte che ha una gara in meno. Ma la tranche di massimo di campionato di ieri ha consegnato all’Italia una nuova, piccola, stellina: si tratta di Giacomo Raspadori, attaccante del club neroverde che ha siglato la rete del momentaneo 1-1 allo stadio Olimpico.

Giacomo Raspadori (Credit: Vincenzo Pinto | Getty Images)
Giacomo Raspadori (Credit: Vincenzo Pinto | Getty Images)

Giacomo Raspadori, goal e impegno: s’ispira ad Aguero ma ricorda Di Natale

Una nuova stellina comincia ad emettere luce propria nel firmamento blu della Serie A. Il Sassuolo può esultare, e non solo per la bella vittoria di ieri sulla Lazio: Giacomo Raspadori ha timbrato il primo goal tra i professionisti dopo aver disputato appena cinque gare nel calcio dei grandi. E la rete potrebbe risultare pesantissima sulle sorti della stagione sportiva 2019/20. L’attaccante classe 2000 dei neroverdi, infatti, si è regalato la prima gioia sul campo della Lazio, rivale della Juventus per lo scudetto.

Il goal del pareggio ad inizio secondo tempo ha riequilibrato le sorti spezzate da Francesco Caputo nei minuti di recupero. Con questa sconfitta, ispirata anche dal giovane, la banda di Simone Inzaghi abbandona (quasi) definitivamente i sogni di gloria. In teoria, il numero diciotto degli emiliani aveva segnato ad inizio match ma il Var, sbagliando, ha strozzato in gola il suo urlo festante. Ma il giovane, caparbio e voglioso, si è rifatto con gli interessi nella seconda frazione di gara.

Chi è il nuovo giovane che ha stregato De Zerbi?

Una faccia pulita, da bravo ragazzo, che in campo trasfigura diventando seria, concentrata ed affamata. Un “dottor Jekyll e mister Hyde” del calcio nostrano che ha mostrato, sul manto erboso dello stadio Olimpico, il suo ghigno più terrificante. Almeno per la retroguardia laziale. Il tap-in freddo che ha regalato il momentaneo pari al Sassuolo è il perfetto biglietto da visita di un giovane che, attraverso il duro lavoro, vuole emergere tra i grandi.

S’ispira ad Aguero ma molti rivedono in lui Di Natale per la muscolatura e la capacità di proteggere la palla. La voglia di non mollare mai, di combattere su ogni pallone andando a cercare la sfera in continuazione hanno stregato Roberto De Zerbi che di giovani se ne intende. Giacomo Raspadori è nato a Bentivoglio, provincia di Bologna, e fa parte del Sassuolo dal 2009 dopo essere arrivato dal Progresso, società vicino a casa sua. Arriva da 15 reti in 26 gare con la Primavera: tanti per non puntare sul suo talento esplosivo.

“Sono senza fiato perché è la giornata più bella della mia vita – ha esultato – grazie al mister, alla società, alla famiglia e alla mia ragazza. Mi hanno sempre sostenuto”.

Gli emiliani se lo coccolano mentre il calcio italiano prega di aver scoperto un nuovo talento da coltivare per la Nazionale del futuro.

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