Amo la moda, mi piace vestire bene. Amo la bella vita e a Milano mi piace andare a mangiare nei locali più cool con i miei amici”. Si descrive così Gian Maria nel video di presentazione mandato in onda prima del suo arrivo in Palapa. Il 28enne mostra tantissimo entusiasmo anche se l’Isola non è proprio il suo habitat ideale. “Mi spaventano il buio e i pipistrelli“, dichiara il modello che non si scoraggia e promette che sfodererà la sua arma vincente: il sorriso. “Per questo sorrido sempre“, conclude Sainato. 

Nato a Sapri (Salerno) nel 1995, nella vita il 28enne fa il modello e l’influencer. Per il nuovo naufrago della 17esima edizione del reality di Canale 5 non è la prima volta in tv. In passato ha partecipato al reality “Riccanza” e spesso lo abbiamo già visto ospite di Barbara d’Urso a “Pomeriggio Cinque”. 

Gian Maria Sainato: la carriera, fidanzata

Dopo aver ottenuto il diploma di economia aziendale, Gian Maria si è trasferito a Milano, dove ha iniziato a lavorare nel mondo della moda. Parallelamente ha portato avanti, con discreto successo, l’attività di influencer. Nel 2016 è arrivata la prima apparizione televisiva, nel programma di MTV Riccanza. Successivamente ha partecipato, in qualità di opinionista, ad alcune puntate di Pomeriggio 5 di Barbara D’Urso. Secondo le indiscrezioni Sainato avrebbe sostenuto dei provini per entrare nella Casa del Grande Fratello Vip ma invano. Nel 2023 è stato scelto come naufrago de L’Isola dei Famosi.

In Riccanza Gian Maria Sainato si è mostrato in compagnia di Martina, fidanzata dell’epoca. In seguito si sono diffuse voci su una sua presunta omosessualità, che il diretto interessato ha così commentato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair: “Non saprei nemmeno io stesso definire il mio orientamento. Ho avuto relazioni sia con donne che con uomini, e lo stesso potrebbe accadere in futuro. Amo ciò che amo, senza preclusioni. Ai miei follower faccio vedere poco della mia vita privata”. Ad oggi non è chiaro se sia impegnato o meno.

Sainato ha ammesso di essere stato vittima di bullismo“Mi arrivavano alle orecchie voci molto cattive e offensive. Anche se gli attacchi non mi venivano fatti in modo diretto, guardandomi in faccia. E la cosa che mi ha fatto più male è sapere che a colpirmi erano persone che consideravo molto vicine a me, dalle quali non me lo sarei mai aspettato. L’ignoranza di associare al mio nome – Gian Maria – e alla mia sessualità appellativi femminili. La stupidità, alla fine, ferisce. Soprattutto quando l’intento deliberato è quello di farti stare male, di buttarti a terra”.