Gianluca Capannolo sfida la pandemia e apre le porte del suo atelier per presentare la sua nuova collezione. Milano non si ferma mai, nemmeno davanti ad una crisi epidemiologica mondiale e, questo lo sapevamo già. Quello che ancora ci sfuggiva era il fatto che pandemia avesse riscritto completamente la storia delle passerelle. In questi mesi in cui l’incertezza regna sovrana, la moda ha saputo, comunque, ritagliarsi uno spazio tutto suo; si è messa al passo con i tempi, ha rinunciato agli eventi in presenza e si è lanciata, ad occhi chiusi, nell’era delle digital fashion week. Non possiamo dire se questa sia solo una semplice parentesi o diventerà la normalità delle prossime settimane della moda ma, di per certo, vedere una Milano quasi deserta di sabato mattina, senza influencer pronte a sfilare in via Torino o in via della Spiga, lascia l’amaro in bocca. Ma, per fortuna, ci sono stilisti come Gianluca Capannolo che non si fanno abbattere dalla situazione e dalla tagliente notizia dell’imminente zona arancione e, aprono i loro mondo agli addetti al lavoro.
La nuova collezione per la Milano Fashion Week
Per la collezione autunno/inverno ’21 Gianluca Capannolo punta su un romantico ritorno agli anni ’80. Tutti i capi sono un’esplosione di colore e stampe vivaci dal sapore chic, declinato in chiave urbana. A disegnare queste esclusive ed originali stampe è il pennello dello stesso Capannolo. All’interno delll’atelier si respira un’allure surreale data anche dalla bellissima – e giovanissima- modella che si muove con leggiadria da una parte all’altra della stanza. Il pezzo forte della collezione è l’eco pelliccia declinata in diverse palette. Immancabili anche le gonne sartoriali con maxi tasche, bermuda e copri spalla in pied de poule in nuance cale e fredde dai toni aranciati e dalle sfumature blu e cobalto. Accanto a questi capi, maxi bag e sandali con cuoio dal carattere etnico. Abiti e accessori sono versatili, perfetto per il look giorno che sfocia in una cena tra le vie più in di Milano. Le collane in filo di lamè argento e oro rendono la donna di Capannolo audace, libera, spensierata, in perfetto dialogo con il mondo.
Gianluca Capannolo
Nato a L’Aquila nel 1972, Capannolo capí ben presto che la sua vita sarebbe ruotata intorno al mondo della moda e dell’arte. Subito dopo il diploma all’Accademia d’Alta moda Koefia di Roma, inizia a lavorare per Lambros Milona collaborando anche alla collezione di Bagutta e Fratelli Rossetti e poi come primo assistente stilista e direttore di produzione presso Maurizio Pecoraro.La vera svolta arriva con gli inizi degli anni 2000, dopo un lungo soggiorno in Sud America, Gianluca Capannolo propone una nuova collezione donna made in Perù che fonde due aspetti antitetici come l’artigianato sudamericano tradizione e avanguardia italiana. Dal suo debutto Gianluca Capannolo è stato portato in prestigiosi negozi in tutto il mondo. Da qui la strada è tutta in salita: diventa il direttore creativo di Lancetti, Krizia e Metradamo. Poter entrare nel suo atelier mi ha fatto assaporare tutta quella Fashion Week che non abbiamo potuto vedere.
Buona Fashion week a tutti!
Annalisa Pomponio