Gianluca Vialli, le sue condizioni di salute si aggravano

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Di Serena Pala

Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri.

Queste le parole di Gianluca Vialli, il capo delegazione della Nazionale italiana, con cui qualche giorno fa annunciava alla Figc la sua assenza in occasione delle prossime gare – valevoli per le qualificazioni all’Europeo 2024 – della squadra guidata dall’amico Roberto Mancini. Vialli combatte dal 2017 contro un terribile tumore al pancreas, che sembra essersi aggravato nelle ultime ore.

Le condizioni di Gianluca Vialli si aggravano

Secondo il Corriere della Sera, nelle ultime ore si sarebbero aggravate le condizioni del dirigente sportivo che, dopo l’annuncio alla Figc, sarebbe stato ricoverato in una clinica di Londra per ricevere le migliori cure. Vi è molta preoccupazione, al punto che la madre del calciatore Maria Teresa, di 87 anni, è partita da Cremona per andare a trovare il figlio in Inghilterra

Vialli, 58 anni ed ex attaccante di Juventus e Sampdoria che nei suoi 19 anni di carriera ha disputato 737 partite e segnato 286 reti, ha scoperto cinque anni fa di avere un tumore al pancreas, definito da lui stesso un “compagno di viaggio indesiderato, un avversario molto più forte di me”. E ancora:

Devo andare avanti a testa bassa senza mollare mai, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora. Per tanti anni perché ci sono ancora tante cose che voglio fare.

Dopo aver affrontato i primi due cicli di chemioterapia, durati 17 mesi e conclusi a dicembre 2019, ha proseguito con tenacia la difficile convivenza con la malattia, fino all’annuncio di qualche giorno fa, in cui dichiara la sospensione delle sue attività:

L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio.

Dopo la recentissima scomparsa del collega Sinisa Mihajlovic a causa di una devastante leucemia, il mondo calcistico – e non solo – si stringe attorno a Vialli. L’ex compagno di Nazionale Antonio Cabrini, ha rivolto a Gianluca delle toccanti parole di conforto e vicinanza, in una lettera pubblicata da La Provincia di Cremona:

Caro Gianluca quando ho letto sul giornale che hai rinunciato al tuo ruolo di capo delegazione della Nazionale mi si è stretto il cuore. Conoscendo il tuo straordinario attaccamento alla Maglia Azzurra, ho capito che un simile passo da parte tua può avere un solo significato: la partita che stai giocando ti sta impegnando molto! L’avversario, quello che tu chiami ‘il compagno di viaggio indesiderato’, sta giocando sporco, come un difensore che affonda il tackle, non per conquistare la palla, ma per far male all’avversario. E allora io, da tuo compagno-amico, ti scrivo per farti coraggio.

Anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha dedicato un pensiero a Vialli, con una riflessione in merito a questa orribile malattia che divora e spesso non lascia scampo.

Io penso che dobbiamo approfondire alcune tematiche, ricorrono troppo spesso alcune malattie che potrebbero essere legate al tipo di stress e di cure. Anche Vialli sta male. Stiamo parlando del nulla, non c’è nessun discorso scientifico, certo ci dobbiamo porre l’interrogativo sul perché accadono queste cose in modo ricorrente. Accadono anche nella vita ordinaria ma su dei fisici possenti e forti è più difficile che possano accadere. Mi auguro non ci sia nessun nesso, però ci dobbiamo porre degli interrogativi a 360 gradi per approfondire alcuni tipi di malattie che cominciano a essere numerose nel nostro mondo.

Serena Pala

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