Gianna Nannini, “Malafemmina” ed “Avventuriera”: un viaggio tra le canzoni della rocker senese

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Di nickyabrami

Gianna Nannini oggi taglia il traguardo delle 67 candeline e noi di Metropolitan Magazine, vogliamo omaggiare l’artista senese con un viaggio nelle sue canzoni che hanno abbracciato diverse generazioni, e possiamo annoverare tra gli evergreen della musica italiana.

Una carriera ultraquarantennale nella quale la Nannini ha sperimentato ed al tempo stesso osato, raggiungendo il successo al di fuori dei confini italici come in Germania dove la rocker è amatissima. Ha prestato la sua penna anche alla musica per il cinema e per l’opera oltre che aver regalato pezzi a noti colleghi ed in rampa di lancio. Straordinaria performer, ha calcato innumerevoli palchi regalando ai fan una potentissima energia, contrapposti a momenti intimisti accompagnata dal piano, strumento con il quale ha scritto tanti dei suoi successi che ripercorriamo in una speciale selezione.

Gianna Nannini, un viaggio tra le canzoni dell’artista: Profumo

Profumo

Profumo, brano contenuto nell’omonimo album del 1987 si appoggia su una melodia ammaliante ed avvolgente, nella quale riafforano dal testo figure ed immagini che rimandano ad un rapporto intimo. La protagonista continua anche al termine ad essere immersa in sensazioni ed emozioni che provocano un’assuefazione:

Dammi tutto il tuo sapore No ti prego non ti insaponare Se nella notte hai ancora un brivido animale

Avventuriera

Un ritmo incalzante scandito dalla chitarra nel brano della Gianna nazionale che si dichiara “Avventuriera” in una storia fugace vissuta ad alta velocità. Estratto dall’album Profumo, nei tour degli anni Novanta con “Avventuriera” l’artista ha regalato performance indimenticabili come documentato da un video dell’epoca ricordato per un improvvisato stage diving dell’artista

Un Giorno Disumano

Un Giorno Disumano: crudo, intenso e malinconico, è brano che tira un forte pugno allo stomaco generato dalla potenza del testo, probabilmente dedicato ad un collaboratore di Gianna Nannini venuto a mancare poco tempo prima della realizzazione dell’album Cuore. Presenti anche riferimenti all’uso di droghe che, con Un Giorno Disumano ritroviamo in periodi come:

Da principio era la neve non è stata colpa mia
Siamo andati in c**o al mondo ma ci sei finito dentro

All’epoca l’artista aveva dichiarato:

”C’e’ nella canzone qualcosa di vissuto, sono cose capitate vicino a me, anche se la droga non e’ descritta nei minimi particolari’ (fonte AdnKronos)

Notti Senza Cuore

Alla notte l’artista affida i suoi pensieri che la tormentano, invocando l’aiuto di stelle ed angeli in cerca di conforto ed “Una via d’uscita” da un tunnel nel quale è stata inglobata. Del brano esiste una versione rivisitata per piano e voce nell’album “Perle

Meravigliosa Creatura

Si cambia registro con Meravigliosa Creatura, portatrice di una grandissima dichiarazione raccontata tra le strofe dove il protagonista si immola tra monti mari e fiumi per arrivare alla persona amata. Una volta raggiunta, il brano continua il suo messaggio positivo, tramutatosi in protezione.

Scandalo

Scandalo: il titolo è già un preambolo di uno dei testi più “forti” della discografia dell’artista senese: immagini a luci rosse animano un rapporto da “prima pagina” , che ancora a distanza di 30 anni riesce a creare una tempesta mediatica.

Fotoromanza

Fotoromanza racconta attraverso l’uso di metafore le sensazioni che si vivono dopo la fine di una storia d’amore, tossico come cantata dalla Nannini nell’inciso:

Questo amore è un camera a gas
È un palazzo che brucia in città
Questo amore è una lama sottile
È una scena al rallentatore
Questo amore è una bomba all’hotel
Questo amore è una finta sul ring
È una fiamma che esplode nel cielo
Questo amore è un gelato al veleno

Il video è stato diretto da Michelangelo Antonioni

California

Un piccolo gioiello contenuto nell’album omonimo, nel quale l’artista canta con un’intensità quasi mistica la voglia di raggiungere l’ambita meta, la California per l’appunto. Un rock scarno essenziale che richiama proprio quello stelleestrisce e risuona in versi come “Quanto fiato nella gola Per rifare la realtàSiamo noi la libertà
Pugni chiusi nelle tasche
Sangue fragole realtà

Immagine di copertina – Photo Credits © Alex Maioli

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