Una giornata praticamente perfetta quella vissuta da Gigi Datome: la Nazionale italiana di pallacanestro ha sconfitto anche Portorico, dopo la grande rimonta contro la Serbia, portandosi alla fase successiva di questi Mondiali 2023 di Basket. Una doppia soddisfazione per il cestista nostrano che nella sfida che ha spalancato le porte dei quarti di finale della rassegna iridata ha messo a referto la presenza numero 200 in carriera vestendo la maglia azzurra.

Le parole di Gigi Datome

(Credit foto – pagina Facebook Italbasket)

È un bellissimo traguardo, arrivarci non è scontato – le parole di Gigi Datome a La Gazzetta dello Sport -. Ho dedicato tante estati alla Nazionale ma non ho avuto la fortuna di vincere quello che hanno vinto i giocatori che sono davanti a me in questa graduatoria. Far parte di questo ristretto club significa che ho fatto qualcosa in carriera, ma a quei dieci non allaccio neanche le scarpe. Meneghin l’ho conosciuto, è la pallacanestro italiana, come Brunamonti, Riva e Marzorati. La rimonta contro la Serbia? È stata una giornata da ricordare. Nel primo tempo avevo fatto male commettendo due falli stupidi. Mi sarebbe pesato aver fatto una brutta partita. Invece quel break nel 3° quarto ci ha rimesso in partita e spero che possa essere importante per il passaggio del turno: siamo tornati padroni del nostro destino, non è poco. I CT avuti in azzurro? Recalcati è stato il primo a portarmi in azzurro, con Pianigiani sono passato dal non giocare all’essere importante, con Messina ero già il capitano mentre con Sacchetti e Pozzecco mi sono trovato nella fase calante della carriera. Di tutti porto un bel ricordo“.

(Credit foto – pagina Facebook Italbasket)

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