Nella giornata di oggi, all’età di 81 anni, è venuto a mancare Luigi Simoni. Meglio conosciuto come Gigi, è stato uno degli allenatori più vincenti e amati della storia del calcio italiano. Detiene il record di promozioni dalla Serie B alla Serie A, ben 7 (più una promozione dalla Serie C alla Serie B come direttore tecnico). Nel 1998 ha vinto la Coppa Uefa con l’Inter, battendo 3-0 in finale la Lazio. Ripercorriamo la lunga carriera di Gigi Simoni.

Gli esordi da allenatore

Dopo una discreta carriera come calciatore (nel palmarès anche una Coppa Italia con il Napoli nel 1962), Gigi Simoni esordisce come allenatore sulla panchina del Genoa nella stagione di Serie B 1974-1975: subentra a Guido Vincenzi. L’anno successivo vince già il suo primo campionato di B con i grifoni. In quella stagione si ritrova ad allenare due futuri campioni del calcio italiano allora giovanissimi: Roberto Pruzzo e Bruno Conti.

Gigi Simoni nella Hall of Fame del Genoa

Dopo quattro stagioni con il Genoa passa sulla panchina del Brescia dove vince il suo secondo campionato nella stagione 1979-80, arrivando terzo dietro Como e Pistoiese. A fine campionato decide però di ritornare al Genoa, che nel frattempo era di nuovo retrocesso in Serie B.
Riporta subito i grifoni in massima serie grazie al secondo posto ottenuto dietro il Milan. Nel 2013 il Genoa lo inserisce nella Hall of Fame della società ligure.

Le promozioni col Pisa

Passato al Pisa dopo altri quattro anni sulla panchina del Genoa, Gigi Simoni vince subito il campionato nella stagione 1984-85 arrivando al primo posto insieme al Lecce. Il Pisa in quell’anno ha il miglior attacco del campionato grazie a due stranieri: l’olandese Wim Kieft (15 gol) e il danese Klaus Berggreen (10 gol). Il Pisa però non lo conferma per la stagione successiva in Serie A. Decide però di richiamarlo dopo due stagioni a seguito della retrocessione dalla A alla B della squadra toscana.

Simoni allora rivince ancora il campionato riportando di nuovo il Pisa in Serie A (siamo nella stagione 1986-87). Il club toscano però, come due anni prima, non lo conferma e allora il mister emiliano decide di ritornare per la terza volta al Genoa. Stavolta però le cose non vanno per il verso giusto e la società ligure lo esonera alla fine del girone d’andata in cui aveva vinto soltanto 4 partite in 19 giornate.

I fantastici anni 90 di Gigi Simoni

Nel 1992 Simoni viene ingaggiato dalla Cremonese in Serie B e al primo tentativo ottiene subito la promozione in massima serie. La Cremonese (col miglior attacco grazie a 63 reti messe a segno) termina il campionato al secondo posto dietro alla Reggiana e sale in serie A. Al termine della stagione la squadra di Simoni vince anche il trofeo anglo-italiano battendo in finale per 3-1 il Derby County. Dopo 3 stagioni con la Cremonese e una col Napoli in massima serie, nel 1997 viene ingaggiato dall’Inter di Massimo Moratti.

Sulla panchina dell’Inter Gigi Simoni lotta per lo scudetto contro la Juventus fino alla fine del campionato. I sogni di vincere lo scudetto, però, si infrangono su… Iuliano, difensore della Juventus, nella famosa sfida scudetto col mancato rigore assegnato su Ronaldo. Simoni, infuriato, abbandona il campo, la Juve vince partita e scudetto ma l’Inter può “consolarsi” con la vittoria della Coppa Uefa nella finale tutta italiana con la Lazio: 3-0 il risultato finale. A fine stagione gli viene assegnata la Panchina d’Oro come migliore allenatore italiano della stagione. Nel campionato successivo viene però esonerato dalla panchina nerazzurra dopo la vittoria contro la Salernitana all’11a giornata.

L’ultima promozione in Serie A

Nella stagione 2000-2001 siede sulla panchina del Torino, in Serie B, ma viene esonerato dopo otto giornate. Il Torino, poi, con Giancarlo Camolese in panchina, vincerà il campionato. Dopo l’esperienza in Bulgaria col CSKA Sofia, va all’Ancona sempre in Serie B e alla fine della stagione 2002-2003 si piazza al quarto posto, l’ultimo utile per la promozione in Serie A: è la settima promozione in carriera per il tecnico emiliano.

Negli ultimi anni di carriera, Simoni ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico della Lucchese, del Gubbio (con cui ha ottenuto due promozioni consecutive, dalla seconda divisione alla Serie B) e della Cremonese.

La malattia e la morte

Stabilitosi in Toscana, Gigi Simoni viene colpito da ictus il 20 giugno 2019. Ricoverato in terapia intensiva, le sue condizioni sono subito gravi. Oggi, 22 maggio, Gigi Simoni ci ha lasciato: tutto il calcio italiano è in lutto. Addio, Gigi.

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