Gigi Simoni è morto: in lutto il mondo del calcio

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Di Redazione Metropolitan

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gigi Simoni, ex calciatore ed allenatore molto apprezzato del nostro movimento calcistico. L’uomo di campo, durante la sua carriera da giocatore, vestì le maglie di Mantova, Napoli, Torino, Juventus, Brescia e Genoa. Da allenatore, invece, si è seduto sulle panchine di Genoa, Brescia, Lazio, Pisa, Napoli e Lecce, Torino ed Inter diventando, in seguito, anche il direttore tecnico di Lucchese, Gubbio e Cremonese. Un uomo che ha dato tantissimo al nostro calcio.

L’apice di Gigi Simoni con l’Inter

In carriera, il tecnico emiliano di Crevalcore ha ottenuto otto promozioni da campionati professionisti (record condiviso con Osvaldo Jaconi, che però ha ottenuto anche altre tre promozioni da campionati dilettantistici, due sul campo e una con ripescaggio), con sette promozioni in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), Brescia (1979-1980), Pisa (1984-1985 e 1986-1987), Cremonese (1992-1993) e Ancona (2002-2003), ed una nella vecchia Serie C1 con la Carrarese (1991-1992).

Sulla panchina, però l’emozione più grande e la delusione maggiore sono arrivate con l’Inter: con i nerazzurri, Gigi Simoni vinse la Coppa Uefa 1997/98 nella finalissima tutta italiana contro la Lazio. Legato al suo nome c’è anche il contatto non sanzionato Ronaldo-Iuliano che, di fatto, tolse la gioia dello scudetto ai meneghini. Emblematiche le immagini del suo nervosismo a bordo campo. Oggi il mondo del calcio piange uno degli allenatori più iconici degli ultimi vent’anni di Serie A. Addio, Gigi Simoni.

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