Gilda è diventata – seppur per breve tempo – la Moglie di De Crescenzo, sposando il compianto Luciano nel 1961. Tuttavia il matrimonio durò molto poco, appena quattro anni, e fu proprio la donna a prendere la decisione di interrompere la loro relazione, chiedendo non solo la separazione ma anche l’annullamento alla Sacra Rota, che all’epoca fece molto scalpore. Nel corso degli anni successivi, senza mai negare a Luciano De Crescenzo la possibilità di vedere sua figlia, Gilda ha sempre lasciato che colui che per quattro anni è stato suo marito si sentisse totalmente libero di esprimersi come uomo ed artista.

All’epoca, la figlia Paola aveva solo due anni. Nonostante il forte legame rappresentato dalla loro bambina, la signora Gilda, dopo aver chiesto la separazione, si rivolge anche alla Sacra Rota per ottenere l’annullamento del matrimonio. Un passo importante che, però, non spezza il legame che c’è sempre stato tra i due. Nonostante la fine del matrimonio, infatti, Luciano De Crescenzo e la sua ex signora sono sempre rimasti in contatto al punto da considerarsi due vecchi amici.

L’amore rinomato che De Crescenzo ha sempre manifestato per il genere femminile, certamente non ha infastidito più di tanto Gilda, a maggior ragione dopo la loro separazione. Non è un caso se, in una vecchia intervista, Luciano l’abbia citata proprio tra le persone che hanno segnato in modo importante la sua esistenza. “Oggi, come si dice, io e Gilda siamo amici, ma sinceramente non è questa definizione mi vada molto a genio: secondo me siamo qualcosa di più”, le parole di De Crescenzo nella sua autobiografia “Sono stato fortunato”. 

Della donna che gli aveva regalato il dono più prezioso, la figlia Paola, De Crescenzo parlò in un’intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Diva e Donna. “Quando ci siamo sposati Gilda aveva 21 anni e io 33” – raccontava De Crescenzo che non ha mai nascosto di aver sofferto per la fine del matrimonio. Nonostante la fine dell’amore con la moglie, però, De Crescenzo non ha mai rinunciato al rapporto con la figlia Paola. “Non ricordo un giorno, da quando io e Gilda ci siamo lasciati, che non abbia trovato anche pochi minuti per chiamare al telefono mia figlia”, spiegava.