Giornata internazionale contro l’omofobia, propaganda gender a scuola?

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Di Redazione Metropolitan

“Un conto è combattere e condannare giustamente ogni tipo di discriminazione; un altro è fare propaganda di genere attraverso attivisti Lgbt ideologizzati cari a PD e M5S” commenta il sottosegretario leghista all’istruzione, Rossano Sasso riguardo la circolare da parte del ministero dell’Istruzione in occasione della giornata contro l’omofobia. “A scuola non è possibile fare propaganda gender almeno fino a quando non ci sarà una legge a consentirlo. La Lega si opporrà sempre a questo squallido tentativo di strumentalizzare i nostri alunni. Giù le mani dai nostri bambini”.

La circolare del ministero dell’istruzione contro l’omofobia

Oggi, 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, è polemica per quanto riguarda la circolare del ministero dell’Istruzione che incoraggia le scuole “a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. Un’occasione per parlare dei diritti dell’uomo o per fare propaganda gender, secondo Lega e Fratelli d’Italia?

La senatrice e responsabile dei diritti civili del Movimento 5 stelle Alessandra Maiorino dichiara “le destre sono insorte, gridando allo scandalo. L’unico vero scandalo è chi vorrebbe insegnare la discriminazione ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, chi vorrebbe deturpare la loro naturale propensione all’apertura verso il mondo e alla sua meravigliosa varietà”.

“Se Pd e M5s vogliono imporre il ddl Zan, devono farlo votare in Parlamento e non sponsorizzarlo negli uffici del ministero. Esiste il consenso informato e bisogna avere rispetto dei genitori e del patto educativo di corresponsabilità, così come bisogna avere rispetto dell’art. 29 della Costituzione” conclude Sasso.

Lara Luciano

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