Il 1° ottobre si celebra la giornata internazionale del caffè. Una ricerca ha fotografato il rapporto che gli italiani hanno con questa bevanda e ha spiegato perché un consumo moderato fa bene.

1° ottobre: si celebra la giornata internazionale del caffè

Il caffè è la bevanda più amata al mondo. Per 7 italiani su 10 rappresenta un piacere della vita, a casa come al bar, un momento per ricaricare le energie. Ogni anno, il 1° ottobre si festeggia la Giornata internazionale del caffè. La ricorrenza è stata fortemente voluta dall’International Coffee Organization che ha lanciato la prima edizione ufficiale a Milano durante l’Expo del 2015.

In questo giorno si promuovono i benefici del caffè, se ne diffonde la storia, si promuovono le società produttrici provenienti dal commercio equo e solidale, per sensibilizzare i consumatori sulla situazione dei coltivatori.

La tazzina fumante è simbolo dell’italianità. E’ un rito irrinunciabile, piacere, convivialità, relax, energia ma, soprattutto, un motore importante per l’economia del Belpaese. Oltre il 64% continuerà a bere caffè anche in futuro come fa ora ed addirittura uno su quattro aumenterà i propri consumi.

È questo lo scenario che emerge dalla seconda edizione dell’indagine “Gli italiani e il caffè” condotta da AstraRicerche per conto del Consorzio promozione Caffè. Un’occasione per ribadire il profondo legame che gli italiani hanno con l’iconica bevanda.

Ecco i risultati della ricerca

Sono 4-5 le tazzine di caffè che una persona in buona salute può assumere giornalmente. Le donne in gravidanza invece dovrebbero fermarsi a 2 tazzine di caffè al giorno. Sono numerosi e ormai consolidati gli studi che dimostrano questo dato e che sottolineano come attenersi a queste dosi possa apportare notevoli benefici all’organismo, oltre che giocare a favore della prevenzione di numerose patologie croniche.

Il Professor Luca Piretta, Nutrizionista e Gastroenterologo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma spiega che: “Che sia un vero alleato del benessere è confermato da numerose evidenze scientifiche. Una vasta letteratura sottolinea i tanti benefici associati ad un suo moderato consumo su importanti aspetti della fisiologia umana. Dalla memoria alla concentrazione, dalla performance fisica al rallentamento del fisiologico declino cognitivo legato all’età”.

“E’ stata evidenziata anche la riduzione del rischio di malattie neurodegenerative, come l’ Alzheimer, il Parkinson e una forte azione preventiva e protettiva nei confronti del diabete di tipo 2 e di alcune malattie del fegato, tra cui cirrosi, steatosi ed epatite”.

“Visto che questo è stato l’anno dello sport per eccellenza e che parliamo di energia, è interessante notare che il caffè può avere un effetto favorevole sulle performance sportive. Ad esempio, un’ampia meta-analisi di 21 studi pubblicata sul British Journal of Sports Medicine ha evidenziato il contributo positivo della caffeina sul miglioramento della resistenza muscolare e sulle attività aerobiche.

“La caffeina, e quindi anche il caffè che la contiene, può aiutare a migliorare i tempi di reazione e la memoria e a mantenere alta l’idratazione. Può inoltre incrementare le prestazioni in sport come ciclismo, calcio e il mezzofondo. Senza distinzioni di genere, anzi una ricerca ha confermato gli effetti positivi della caffeina sulla forza nelle atlete donne”