Giornata mondiale contro l’obesità: la grassofobia sui social in numeri

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Di Arianna

Oggi più che mai si parla di obesità, non solo in occasione della Giornata mondiale, ma se ne discute da qualche tempo grazie alla questione portata in primo piano dal film candidato agli Oscar The Whale. Ma quanto gli italiani sanno di grassofobia? Quanto percepiscono il problema sui social in numeri? Un sondaggio, promosso dall’americana Allurion e condotto da YouGov, indaga e cerca di mettere nero su bianco i numeri in questa giornata.

Giornata mondiale contro l’obesità: la grassofobia in Italia in numeri

giornata mondiale obesità
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Quando si parla di grassofobia gli italiani sanno di cosa si parla? Tutti sono indignati riguardo il problema portato a galla dal film The Whale, protagonista Charlie, insegnante d’inglese di 300 kg che vive con il dramma dell’obesità, lasciandosi morire. Arofonsky, il regista di The Whale dice che il suo film “mostra al pubblico un ritratto di una umanità raramente e negativamente rappresentata dai media”. Perché il vero problema è che non se ne parla. O se se ne parla, se ne parla male. E con The Whale ne parliamo finalmente in modo approfondito perché forse, così nero su bianco, dai media, non era mai accaduto.

Obesità e sovrappeso: qual è il social che ne parla di più

Secondo gli italiani è su Instagram che si trovano più informazioni e più video e post di divulgazione sull’obesità. Subito dopo Facebook e solo per i più giovani Tiktok. Più di un terzo degli italiani, ossia il
35% ritiene che almeno uno tra i tre social abbia un ruolo molto rilevante in questa divulgazione.
In base ai dati forniti, gli italiani ritengono che durante la pandemia nei social media sia cresciuta l’attenzione per le tematiche legate all’obesità in particolare su Instagram, seguito da Tiktok.

TikTok è il social che rappresenta peggio l’obesità

I numeri parlano chiaro: pare dalle statistiche che ben il 49% degli italiani pensa che i media e social media rappresentino poco le persone sovrappeso e obese. Quasi tutti ritengono che vengano sempre rappresentate in modo negativo o comico. Sempre all’ultimo posto, con una percentuale che supera la metà, ossia il 51%, TikTok ha un ruolo davvero negativo nella rappresentazione di obesità. Davvero pochi pensano il contrario, solo il 19%.

I social media possono davvero aiutare?

A quanto si apprende dalle statistiche, gli italiani sono convinti che ci sia bisogno di un maggiore supporto riguardo queste tematiche così delicate. Per questo una buona parte degli italiani ripone speranza nella divulgazione dei social. Innanzitutto divulgazione, soprattutto da parte degli account istituzionali, citando Facebook, per il 48% degli italiani, mentre su Instagram il 37% vorrebbe campagne di sensibilizzazione da parte degli influencers.

Dare visibilità e concedere finalmente la narrativa giusta a questo problema potrà combattere finalmente lo stigma e la grassofobia. Che sia sui social e, soprattutto, nella vita reale.

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